Nuova dieta per l’orso bruno: frutti dalla Marsica

9 gennaio 2015 | 14:57
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Nuova dieta per l’orso bruno: frutti dalla Marsica

Implementare le risorse alimentari per la dieta dell’Orso Marsicano, particolarmente ghiotto di frutta.

L’obiettivo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) si concretizza nel progetto [i]”La salvaguardia dell’Orso marsicano e del germoplasma autoctono”[/i], finanziato dal Parco e realizzato con il Comune di Lecce dei Marsi. Si tratta di realizzazione frutteti a vantaggio della dieta dell’Orso, prevalentemente vegetariana.

L’impianto sarà progettato dall’Istituto Professionale Agrario “A. Serpieri” di Avezzano, che ne curerà anche la manutenzione, in particolare saranno piantumati peri selvatici, meli selvatici, ramno nonché seminati grano e mais.

L’impianto sarà monitorato da sensori di immagine realizzati ed offerti dalla società LFoundry Italia. La novità è che, in relazione al Protocollo d’Intesa firmato dalle Associazioni Venatorie e il Ministero dell’Ambiente, per la protezione dell’Orso bruno marsicano, saranno coinvolte anche le Associazioni firmatarie, Arcicaccia e Federcaccia, l’ATC di Avezzano e il circolo cacciatori di Lecce nei Marsi, che collaboreranno alla messa a dimora delle specie fruttifere e alla sorveglianza delle aree d’intervento, rapportandosi col Servizio di Sorveglianza del Parco, nonché del monitoraggio del sito.

Domani pomeriggio, nel Comune di Lecce, la presentazione del progetto con la partecipazione, tra gli altri, del Presidente del Parco, Antonio Carrara, del Sindaco Lecce nei Marsi, Gianluca De Angelis, del consigliere regionale e presidente della Commissione Agricoltura Lorenzo Berardinetti, della Preside dell’Istituto Agrario, Anna Amanzi.