Rugby, anno nuovo (e vita nuova) per il Paganica

9 gennaio 2015 | 18:25
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Rugby, anno nuovo (e vita nuova) per il Paganica

Concentrazione, convinzione, solidità.

È cominciato all’insegna di questi tre concetti il 2015 del Paganica Rugby.

La compagine rossonera, a 17 giorni dalla fine della prima fase del campionato, si è ritrovata sul rettangolo verde dello “Iovenitti” per iniziare a ritmo serrato la preparazione in vista dei suoi prossimi impegni nella Pool Salvezza.

10 partite, previste dal 18 gennaio al 3 maggio, da affrontare con il coltello tra i denti e la voglia di dimostrare che l’orgoglio rossonero non si è sopito con la battuta d’arresto di Civitavecchia, ma è invece più vivo che mai e sarà l’arma in più nella corsa verso la permanenza in Serie B.

Non solo campo, per il gruppo guidato da coach Sergio Rotellini, ma anche l’analisi minuziosa del modo di giocare delle prossime avversarie.

A partire da Cecina e Viterbo, ossia le squadre già affrontate (e battute) nel primo scorcio di stagione; proprio a Viterbo si tornerà il prossimo 25 gennaio (in occasione della seconda giornata).

Prima, però, ci sarà da affrontare un avversario inedito, il Modena, che scenderà allo “Iovenitti” il 18 del mese.

Una squadra, quella biancoverde, che si è ritrovata in Pool Salvezza a causa del pessimo rendimento mostrato dalla sosta novembrina in poi: 4 sconfitte in altrettante partite hanno costretto gli emiliani a dare l’addio a ogni sogno di gloria.

Prima di allora, il Modena aveva mostrato buone potenzialità imponendosi, tra le mura amiche, oltre che con il fanalino di coda Vasari Arezzo, anche con il Pesaro (compagine assai ostica, come dimostra il fatto che, nonostante i 4 punti di penalizzazione, sia riuscita ad agguantare la salvezza anticipata).

In trasferta, invece, finora l’unico squillo modenese risale al 26 ottobre, quando il XV biancoverde violò con il finale di 22-17 il terreno di gioco della Reno Bologna.

Scendendo nel campo delle curiosità, il Paganica tornerà a confrontarsi in casa con una squadra dell’Emilia-Romagna a distanza di quasi 8 mesi: risale a maggio scorso, infatti, il match con il Forlì 1979, valido come semifinale di andata dei playoff di Serie C.

All’epoca, il risultato finale arrise ai rossoneri che vinsero con un sonante 41-3.

Dall’agonismo alla solidarietà e alla sicurezza degli atleti: nei giorni scorsi, infatti, è stato recapitato alla società rossonera un defibrillatore, donato dall’associazione Trenta Ore per la Vita ONLUS.Il defibrillatore si aggiunge alla recente donazione di 20.000,00 euro da utilizzare per la ristrutturazione degli spogliatoi degli impianti Sportivi “Enrico Iovenitti”, fondi raccolti attraverso l’ iniziativa “Sassi di Solidarietà”, promossa dell’imprenditore Enzo La Civita.