
Auspicabilmente in primavera dovrebbero iniziare i lavori per la riqualificazione dell’asilo di viale Duca degli Abruzzi.
«È dunque questo il momento di costruirsi una visione di quello che si vorrà avere in quello spazio sottratto a degradante squallore e chiamato a essere il centro di aggregazione sociale e culturale della gioventù aquilana». Così si esprime in una nota, il presidente dell’Associazione Club Forza Silvio Giuseppe Ungaretti L’Aquila, Roberto Jr Silveri.
{{*ExtraImg_229288_ArtImgRight_393x556_}}«Abbiamo voluto immaginare la situazione futura con uno schizzo di progetto: siamo partiti da spazi come biblioteca, sala studio, internet point, laboratori e sala prove e dalla sede per la Consulta Giovani: questi li abbiamo visti, poi, a loro volta, come spazi specifici parte di una realtà complessiva più libera, che permetta di ospitare realtà diverse. La nostra visione è che il favorire che tanti giovani ed associazioni giovanili trovino nell’ex asilo una sede per la propria espressione e le proprie idee sia il modo migliore per creare opportunità per tutti, sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista creativo e culturale, perché troverebbero in tale sede un ambiente stimolante, vario e ricco di utili e nuove connessioni. Tutti potranno servirsi di questo spazio bene comune senza dover chiedere favori e senza che l’opinione politica sia un discrimine. Riteniamo quindi opportuno che gli spazi non vengano gestiti o manipolati da una singola parte politica bensì da un equilibrio armonico tra le parti garantito dall’attività svolta dalla Consulta Giovani.Noi vediamo una sola attività commerciale interna alla struttura: un caffè letterario, che sia luogo sociale e culturale, per legittimarsi in contesto come quello che immaginiamo. L’idea nostra vorrebbe che il profitto del bar venisse adoperato per la pulizia e la manutenzione dell’intero stabile, per rendere la struttura autonoma anche finanziariamente, senza che pesi sulle tasche dei già tartassati cittadini».
«È questa un’utopia? – continua Silveri – Mentre facciamo finta che non lo sia, immaginiamo anche che la gestione venga affidata per mezzo di un trasparente bando di gara, basato sulla qualità, i servizi e le tariffe applicate dal locale. Ovviamente sarà tenuta a rendicontare al comune, e parallelamente si dovrà rapportare anche con l’auspicata Consulta Giovani».
{{*ExtraImg_229289_ArtImgLeft_394x554_}}«Seppur vari rappresentanti del Comune si siano riempiti la bocca di slogan sulla riqualificazione e la ricostruzione sociale, di fatto non è minimamente stato impostato il piano di recupero e gestione, e dunque il risultato è che la struttura è ancora (da anni!) occupata e degradata. È forse un caso che il dibattito sul futuro dell’asilo e sulla sua riqualificazione sia partito solo dopo che noi avevamo già cominciato la nostra battaglia contro l’illegalità tollerata? Si sappia che questa battaglia per noi continua ed ha il senso della difesa della nostra Città dallo squallore e dal degrado.
Ci auguriamo che l’Amministrazione passi al più presto a fatti concreti e che faccia di tutto per iniziare presto i lavori».
Il presidente conclude: «La gioventù non aspetta».