Ospedale teatino centro regionale di terapia del dolore

10 gennaio 2015 | 09:21
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Ospedale teatino centro regionale di terapia del dolore

L’ospedale Santissima Annunziata di Chieti è stato indicato, nella rete regionale della terapia del dolore appena costituita, come centro preposto ad assicurare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità in regime di ricovero ordinario, day hospital e ambulatoriale.

Il centro, dotato di posti letto, prende in carico circa 1.500 nuovi pazienti l’anno, ed esegue in media 150 interventi l’anno di neurochirurgia funzionale e per neurolesioni. Proprio l’attività chirurgica rappresenta la punta di diamante della gamma di prestazioni offerte, con numerose procedure interventistiche.

Impianto di neurostimolatori, di pompe per infusione di farmaci per il trattamento del dolore cronico, tecniche per la cura di sofferenze vertebrali, infiltrazioni: sono solo alcune delle prestazioni effettuate nelle pratica quotidiana, mirate al trattamento delle diverse manifestazioni del dolore, di tipo sia benigno sia oncologico.

Quello di Chieti, inoltre, è centro di riferimento per le cefalee refrattarie, curate attraverso la stimolazione del nervo grande occipitale e la neurostimolazione cervicale alta, ritenuta la metodica invasiva più avanzata per il trattamento dell’emicrania refrattaria alle terapie mediche e alla tossina botulinica. Complementare al Centro Hub di Chieti è il ruolo di ‘spoke’ svolto dagli ospedali di Lanciano e Vasto, la cui azione di contrasto al dolore viene assicurata attraverso tutte le prestazioni erogabili in regime ambulatoriale, dopo una opportuna selezione dei casi da destinare alla sede più idonea in base alla complessità del quadro clinico.

«Il ruolo attribuito alla nostra struttura nell’ambito della rete regionale rappresenta il riconoscimento di un lavoro qualificato portato avanti per anni – dice il direttore dell’Unità operativa Amedeo Costantini. Il nostro è stato un impegno costante nella costruzione di un’offerta qualificata e aggiornata, in grado di fornire risposte efficaci al problema del dolore che rappresenta una causa di profonda sofferenza per molti pazienti. L’ obiettivo, ora, è continuare a crescere, sotto il profilo scientifico e nella strutturazione di un sistema capillare di presa in carico dei malati, in collaborazione con i medici di medicina generale e le strutture territoriali».