«Attenti alle scuole di Pescara e Vasto, fermate la strage»

13 gennaio 2015 | 14:13
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«Attenti alle scuole di Pescara e Vasto, fermate la strage»

«Attenti alle scuole di Pescara, Vasto (Chieti) e Termoli (Campobasso). Fermate la strage».

E’ il contenuto di una telefonata anonima giunta questa mattina alla sala operativa della Gdf a Campobasso. Sono in corso accertamenti sulla telefonata, oltre che i protocolli di sicurezza e sono stati intensificati i controlli, con pattugliamenti davanti alle scuole primarie. A Pescara, ad esempio, la Questura ha allertato il Comune e i dirigenti scolastici.

Subito dopo la telefonata arrivata alla Guardia di Finanza questa mattina è stata allertata anche la questura di Campobasso che, con la Digos e le altre forze di polizia, ha avviato controlli nelle scuole di Termoli e dello stesso capoluogo di regione. Controlli che hanno avuto esito negativo. In particolare gli agenti hanno verificato la presenza di persone sospette davanti agli istituti.

SINDACO PESCARA, ISTITUTI SOTTO CONTROLLO – «Le scuole sono sotto controllo. Non sottovaluteremo né enfatizzeremo nessun allarme». Lo afferma il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, a proposito dell’allarme sicurezza scattato nelle scuole cittadine dopo la telefonata anonima giunta alla Gdf di Campobasso.

Sottolineando che «le istituzioni restano in prima fila», il primo cittadino annuncia che «domani vi sarà una riunione straordinaria del Comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza per coordinare al meglio ogni forma di intervento e valutare l’entità dell’allarme».

Diversi, nelle ultime ore, i falsi allarmi registrati sul territorio cittadino. Alla scuola media ‘Pascoli’ di via Roma, ad esempio, uno zaino abbandonato ha fatto insospettire i presenti e sul posto stavano arrivando gli artificieri della Polizia di Stato, il cui intervento non si è reso necessario in quanto il proprietario, un bambino che aveva dimenticato la cartella a scuola, è andato a riprenderla. Falso allarme anche alla media di via Lago Sant’Angelo, dove una collaboratrice scolastica aveva segnalato alle forze dell’ordine la presenza di cavi elettrici sospetti.

«Il complessivo sistema di sicurezza, che non intende sottovalutare ma neanche enfatizzare telefonate anonime che giungono in un momento in cui l’opinione pubblica è particolarmente sensibile a queste tematiche visti i fatti di Parigi – riprende il sindaco – si è attivato con un invito da una parte alle forze dell’ordine di aumentare i livelli di sicurezza intorno alle scuole primarie, dall’altro ai dirigenti scolastici affinché ciascuna scuola procedesse all’adozione delle necessarie misure di sicurezza, a cominciare dalla chiusura delle proprie porte». «Non dobbiamo cedere alla paura oggi più che mai e continuare la vita di tutti i giorni. Colgo poi questa come un’occasione per una riflessione più ampia sul tema della sicurezza, che troppo spesso finisce con l’essere oggetto di contrapposizione politica, ma che va oggi depoliticizzata – osserva il primo cittadino – visto che la sicurezza resta un diritto individuale di ciascuno di noi».

I controlli nelle scuole da parte delle forze dell’ordine proseguiranno anche nei prossimi giorni. L’assessore alla Polizia municipale del Comune di Pescara, Adelchi Sulpizio, ha appreso la notizia dell’allarme mentre era in corso, in Questura, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. «Abbiamo allertato tutte le scuole – dice Sulpizio – affinché predispongano maggiori controlli». Monitora costantemente la situazione anche l’assessore alla Pubblica istruzione, Giovanni Di Iacovo.