#Avezzano15, Mazzocca: «Si gettino oggi le basi di strategia antisismica»

13 gennaio 2015 | 13:25
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#Avezzano15, Mazzocca: «Si gettino oggi le basi di strategia antisismica»

«Uno straordinario momento non solo di verifica dello stato dell’arte dal punto di vista della ricerca scientifica più avanzata a riguardo. Non solo l’occasione di ritrovare una memoria storica assolutamente necessaria tuttavia spesso smarrita, ma anche di gettare le basi per una strategia capace di attrezzarci a difenderci dai terremoti futuri. La politica può e deve fare molto, perché ad essa è affidata la traduzione in buone pratiche degli apporti della ricerca e, ovviamente anche la protezione dei cittadini».

Lo ha detto oggi, a Pescina, l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, che ha presenziato alla commemorazione dei 100 anni dal terremoto della Marsica.

In tale occasione si è proceduto allo speciale annullo filatelico; il bollo speciale dell’annullo pescinese delle Poste ricomprenderà l’immagine all’uopo realizzata da Giuseppe Pantaleo, scelta dagli organizzatori dell’evento filatelico, ed è indicato come Francobollo ordinario serie tematica [i]”il Senso civico”[/i] dedicato allo spirito di coesione nazionale nelle emergenze, in occasione del centenario del terremoto della Marsica. Sono state, inoltre, presentate alcune cartoline commemorative illustranti “La Storia del Territorio” inerenti Pescina e San Benedetto dei Marsi (e non solo), realizzate, curate e stampate da “Aleph editrice” e da “Il Martello del Fucino”, in collaborazione con il Comune di Pescina.

«C’è un fenomeno, in particolare, – ha proseguito Mazzocca – che ha contribuito più d’ogni altro a caratterizzare l’identità profonda della regione: i terremoti. Essi, con il loro carico di paure e tragedie, hanno inciso nell’intimo del carattere degli abruzzesi, ne hanno forgiato l’anima, l’hanno abituata al senso di precarietà, alla frustrazione di chi non può difendersi da un nemico che colpisce all’improvviso e senza pietà, lasciando increduli e sbigottiti».

«È anche per questo che i nostri terremoti, che tra l’altro hanno periodicamente modificato il paesaggio artistico e urbano della regione, sono stati raccontanti con grande partecipazione emotiva da cronisti e scrittori, da Buccio di Ranallo a Ignazio Silone. Tuttavia è ormai l’ora di abbandonare definitivamente l’atavica e il conseguente atteggiamento fatalista, per sostituirli con la ‘coscienza del pericolo’, con una ‘assunzione di responsabilità’ che porterebbe finalmente a convivere nel migliore dei modi con un fenomeno che è parte fondamentale del naturale corso della vita del nostro pianeta. Da questo punto di vista l’impegno dell’assessorato che dirigo è assoluto. Quella dei terremoti, insieme a alle questioni del dissesto idrogeologico e delle emergenze ambientali in generale, sono la mia priorità. Una priorità che per trasformarsi in azione concreta e positiva, ha bisogno soprattutto del contributo di studiosi e ricercatori».

Le tragedie ambientali che si sono ripetutamente abbattute sui nostri territori hanno lasciato una dolorosa scia di distruzioni e sono state segnate spesso anche dalla perdita di vite umane.

Anche nella speranza di non poter arrivare all’obiettivo «vittime zero» – l’ambizione di chi si occupa del «ciclo della protezione civile» – è quello di creare le condizione affinché la prevenzione ci permetta di limitarle al massimo.

«Ho raccolto – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, le sollecitazioni pervenute dagli uffici competenti per destinare delle risorse al finanziamento di opere che possano sostenerci in questo impegno. In particolare, la nostra azione si inserisce nell’ambito della Prevenzione del rischio idrogeologico/idraulico, finanziato con fondi del Programma di Cooperazione IPA Adriatico e del Programma POR-FESR Abruzzo 2007/2013 Asse IV – Attività 3.1.d, volto alla realizzazione di interventi in alcuni Comuni della costa abruzzese particolarmente sensibili agli eventi meteorologici intensi: si tratta dell’istallazione di un sistema di monitoraggio e allertamento dei sottopassi al fine di gestire al meglio il traffico e comunicare tempestivamente nel caso di emergenza».

L’Assessore ha spiegato che «gli interventi saranno inizialmente realizzati in minimo cinque comuni della costa abruzzese, individuati tra quelli a maggior rischio idraulico e ricadenti nel raggio di azione del radar meteorologico installato nel Comune di Tortoreto nell’ambito del progetto Adriaradnet. Verranno posizionati dei sensori di rilevamento del livello dell’acqua: il dato raccolto ed elaborato verrà trasformato in livelli di allarme e preallarme successivamente tradotti in comandi per segnaletica luminosa su display posti in prossimità degli ingressi dei sottopassi al fine di interdire il passaggio in caso di allagamento».

In questo modo, qualora ci fosse un allagamento dei sottopassi, ai veicoli ed ai pedoni verrebbe sempre garantito il massimo della sicurezza. Il progetto sarà realizzato mediante l’espletamento di una Procedura Aperta in ambito europeo ai sensi degli artt. 3, comma 37, e 55, comma 5, del D. Lgs. n. 163 del 2006 e s.m.i. aggiudicata mediante il Criterio dell’Offerta economicamente più vantaggiosa art. 83 D.lgs. 163 del 2006 e s.m.i. L’importo a base gara è di € 230.000,00 oltre IVA di cui € 10.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.