Sentenza Grandi Rischi, Gabrielli: «Attendo motivazioni»

15 gennaio 2015 | 15:20
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Sentenza Grandi Rischi, Gabrielli: «Attendo motivazioni»

«Siamo interessati a conoscere, al pari di altri, le motivazioni della sentenza di Appello. Il dispositivo ha ridefinito gli ambiti delle responsabilità visto che l’unico condannato è stato il vice capo del dipartimento dell’epoca». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a margine di un convegno ad Avezzano (L’Aquila), sulle motivazioni della sentenza di secondo grado del processo alla commissione Grandi rischi, che ha assolto 6 dei 7 esperti dell’organo consultivo della presidenza del Consiglio che erano stati condannati a 6 anni di carcere ciascuno dal giudice monocratico dell’Aquila, con le accuse di omicidio colposo e lesioni colpose, per aver rassicurato falsamente gli aquilani nella riunione del 31 marzo 2009, a 5 giorni dalla scossa del 6 aprile che fece 309 vittime, e aver sottovalutato il rischio sismico dello sciame in corso all’epoca. Il deposito delle motivazioni è atteso per il mese di febbraio.

«Il dispositivo coglie l’essenza, ma le motivazioni danno anche il senso di come il giudice ha inteso riferire le responsabilità laddove le abbia riconosciute, o le assoluzioni, laddove non ha ritenuto di dover procedere alla condanna delle persone», ha concluso Gabrielli.