
«La giustizia deve fare il suo corso, è giusto che le inchieste si facciano, che le responsabilità si evidenzino, che chi ha sbagliato debba pagare».
Così il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, a margine di un evento ad Avezzano (L’Aquila), parlando della nuova inchiesta giudiziaria con 12 indagati sui lavori di ricostruzione post-sisma e adattamento a residenza per studenti universitari della ex caserma Campomizzi del capoluogo abruzzese.
«Credo che in quei giorni e anche negli anni successivi all’Aquila abbia lavorato tanta gente onesta, colpire chi ha sbagliato è anche una remunerazione per chi ha lavorato senza interessi personali – ha aggiunto – Ben venga la giustizia, l’importante è che non sia lo strumento per gettare fango per chi responsabilità non ne ha», ha concluso.
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