
Il 22 gennaio 2015 l’Asilo compirà quattro anni di occupazione difficili ma comunque «ricchi di tante soddisfazioni, volti all’impegno costruttivo dei giovani in città, all’impegno sociale e creativo, alla crescita personale e perché no allo svago. L’Asilo Occupato, benché attaccato dalla peggiore politica della città, è riuscito a portare all’attenzione pubblica le condizioni di totale abbandono nel quale si trovava l’edificio nel 2011», così si legge in una nota divulgata.
«Noi occupanti abbiamo pensato che correre dei rischi fosse meno importante di riuscire a ridare senso, utilità e valore ad una struttura del centro storico dimenticata da anni dalle istituzioni. Siamo stati noi cittadini ad aver spinto l’amministrazione locale ad utilizzare le risorse pubbliche per una effettiva ristrutturazione dello stabile, destinandolo al sociale», queste le parole diffuse.
«L’Asilo – si legge ancora – è pronto a rivendicare il diritto a partecipare alla futura assegnazione degli spazi da parte del comune, facendo presente che sarà vigile affinché la struttura non finisca nelle mani di logiche di partito e dei soliti noti. Come già avvenuto ad ottobre, quando non fummo nemmeno invitati dall’Amministrazione a partecipare al dibattito sul futuro del posto, mentre invece erano presenti tutta una serie di associazioni para-partitiche ed altre completamente assenti dalla realtà dell’Asilo.
Per questo pretendiamo che il progetto, i lavori, i futuri fruitori siano stabiliti su un piano di trasparenza, cosicché non siano vane le fatiche e il lavoro svolto in questi 4 anni».
«Invitiamo perciò tutti i cittadini, le associazioni e le realtà locali interessate a venire giovedì 22 alle ore 18, per discutere sul futuro del posto, gettando insieme le basi per costituire una rete attiva che faccia di questo luogo – in pieno centro storico – il motore vero della rinascita e ricostruzione socio-culturale della città dell’Aquila.
A seguire serata di festa per il 4° compleanno dell’Asilo!»