Bilancio, Paolucci: «Richiamo Corte Conti ma apprezzati sforzi»

La sezione di controllo regionale per l’Abruzzo della Corte dei Conti torna a porre l’accento su alcune criticità nell’efficienza economico-finanziaria della Regione Abruzzo. Il 16 gennaio, con la delibera numero 2/2015/FRG, la Corte ha infatti evidenziato come la Regione non abbia ancora recuperato, rispetto a procedimenti considerati particolarmente rilevanti per l’affidabilità e la solidità della finanzia e del bilancio regionale. Secondo la Corte infatti non è stato completato il procedimento di riaccertamento dei residui e non è stata ancora data copertura al disavanzo pregresso del bilancio regionale.
«Si tratta di criticità che abbiamo ereditato dalle gestioni precedenti – spiega l’assessore al Bilancio, Silvio Paolucci – e che, in ogni caso, stiamo per recuperare. Il riaccertamento dei residui è in fase di completamento e, una volta approvato il provvedimento generale di riaccertamento, potremo completare il rendiconto relativo all’anno 2013. Abbiamo infatti creato le basi per poter riassorbire i ritardi e gli inadempimenti rilevati dalla Corte dei Conti e con i documenti di programmazione 2015-2017 sono stati previsti per la prima volta stanziamenti specifici a copertura del disavanzo pregresso, così come richiesto dalla stessa Corte. Sono state inoltre approvate norme regionali che consentiranno di incrementare tali stanziamenti nel corso dell’anno e di velocizzare il ripiano del deficit pregresso».
«Siamo concentrati nel definire in tempi stretti il riaccertamento dei residui, mai fatto prima dalla Regione, e subito dopo saremo impegnati nella definizione del rendiconto 2013 da portare in approvazione entro il prossimo mese – continua l’assessore – Contemporaneamente stiamo verificando come potenziare gli uffici finanziari che non erano adeguatamente strutturati per gli innumerevoli e complessi adempimenti che sono tenuti a svolgere. Ci aspettavamo una censura ancora piuttosto severa della Corte, la quale invece ha anche sottolineato gli sforzi fatti in questi mesi, a cominciare dall’ammortizzamento del diasavanzo, e siamo fiduciosi che dopo aver stretto i denti per portare a compimento ciò che era urgente e indifferibile, saremo a breve in grado di recuperare, comunque con grande sforzo, le criticità che ci vengono ancora addebitate e di poter ottenere in futuro giudizi diversi e migliori da parte dell’organo di controllo».