
Avrebbe cominciato inviando dei messaggi a una tredicenne tramite Whatsapp con l’obiettivo di attirare la sua attenzione, poi avrebbe usato sempre lo stessa sistema di messaggistica per mandare alla ragazzina anche immagini e frasi dal contenuto sessuale e alla fine l’avrebbe seguita invitandola a casa. A seguito di queste vicende il presunto molestatore è stato arrestato dal personale della squadra mobile di Pescara per i reati di tentata violenza sessuale su minore di anni 14 e atti persecutori.
A ricostruire la vicenda è la polizia, che ha ricevuto la denuncia dei genitori della ragazza, che la settimana scorsa si sono presentati in questura per segnalare che da un paio di giorni un loro vicino di casa stava tentando di adescare la ragazzina tramite una serie di messaggi inviati con Whatsapp. Successivamente la coppia ha presentato un’integrazione di denuncia, perchè i messaggi inviati dal vicino di casa si erano fatti sempre più numerosi e preoccupanti, in quanto l’uomo avrebbe cominciato ad inviare anche immagini e frasi dal contenuto sessuale. Dopo qualche giorno i genitori hanno segnalato anche che il vicino avrebbe avvicinato la minorenne in strada, invitandola a seguirlo in casa. Invito al quale la 13enne non ha aderito.
La squadra mobile ha predisposto un servizio che, nella tarda serata di martedì, ha portato all’arresto del presunto molestatore, sorpreso, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in flagranza di reato mentre tentava di avvicinarsi alla minorenne che stava portando a passeggio il cane sotto la stretta sorveglianza dei poliziotti della mobile, diretti da Pierfrancesco Muriana, appostati nelle vicinanze. L’arresto è stato convalidato questa mattina dal gip, Maria Michela Di Fine, su richiesta del pm Mirvana Di Serio. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.