Sant’Agnese 2015: ‘Ultras Novantanove L’Aquila’

23 gennaio 2015 | 16:51
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Sant’Agnese 2015: ‘Ultras Novantanove L’Aquila’

Nei primi anni della fondazione della città vi erano vari gruppi di persone che si riunivano presso locande ed osterie per criticare i signori di allora. Per questo motivo, il 21 gennaio, un gruppo di questi fu esiliato dalla città. Era il giorno di Sant’Agnese.

Per ironia della sorte (o forse no) il 21 gennaio del 2009 la Curva Sud dello stadio Tommaso Fattori subì un’importante defezione con la “cacciata” di alcuni ragazzi diffidati dopo il derby contro il Castel di Sangro (campionato d’eccellenza). E così, anche quest’anno, come ogni anno da allora, con goliardia e spirito di aggregazione, il gruppo ultras “Novantanove” continua la tradizione della “profana” festa di Sant’Agnese tra aneddoti, racconti, miti e leggende della Sud, della città e dei personaggi che le contraddistinguono.

Sede della “chiacchiera”, anche per quest’anno, l’aquilanissima pizzeria “Mickey Mouse” della famiglia Rosone. Come al solito alcuni si sono contraddistinti più di altri nell’esprimere durante l’anno le doti che caratterizzano una “carica” piuttosto che un’altra. Qualche conferma, parecchie novità e qualcuno che non l’ha potuta scampare nonostante la “contumacia”.

Le cariche:

Ju presidente: Mastro, che si distingue dalla massa riportando a casa anche le cariche di “ju capisciò” e “recchia fredda”;

Ju zillusu: Paoletto;

La mamma deji ca..i dej’atri: Digos;

J’umbrusu: Antonello (e il suo telefonino);

Ju colpevole: Pistacchio;

Ju trincatutto: Pirlo;

Mimì e Cocò: Pistacchio e Pietro;

Ju rembambitu: Ottaviano (al 90esimo).