
«Il presidente della Regione prometteva un “Abruzzo veloce”. Mentre è fermo, come vuole il motto “Immota manet” del capoluogo». Così si esprime in un’amara nota Ezio Pelino.
«Ma lui sì che è veloce, un fulmine. In auto. Sanzionato per eccesso di velocità sull’A25 con una multa di 1.405 euro, ha presentato ricorso al prefetto, che lo ha rigettato, ordinandogli anche il pagamento delle spese aggiuntive. Ma lui è combattivo, non si arrende. Ricorre al giudice di pace e in autotutela dinanzi al Prefetto. Ma non è finita».
«La sua giunta ha conferito a due legali dell’avvocatura regionale l’incarico di tutelare gli interessi dell’amministrazione regionale, non si comprende da chi minacciati», continua.
«Che il Governatore voglia emulare i gerarchi della Russia sovietica che disponevano di corsie preferenziali e non conoscevano né limiti velocità né semafori?», questa la conclusione.