Alpini 2015, la reunion esortativa di Paganica

27 gennaio 2015 | 10:48
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Alpini 2015, la reunion esortativa di Paganica

Si è svolta l’annuale assemblea del Gruppo Alpini e Nucleo di Protezione Civile di Paganica, alla presenza di tanti tesserati (oltre 130), che hanno partecipato con interesse a quanto evidenziato dal Direttivo del Gruppo, con a capo Raffaele Vivio.

Presenti, inoltre, numerose autorità tra cui Giuliano De Nicola in rappresentanza del Comune dell’Aquila, Lelio De Santis assessore del Comune, Pietro D’Alfonso, segretario del COA dell’Adunata Nazionale 2015, Antonello di Nardo consigliere nazionale Alpini, oltre al direttivo di gruppo, Giustino Masciocco, Daniele Ferella, Nando Galletti e altre autorità civili e militari.

Interessanti comunicazioni sulle voci errate riguardo all’Adunata Nazionale 2015 hanno rasserenato quanti si preoccupavano del corretto svolgimento della stessa.

Nella relazione morale del Capo Gruppo sono state riassunte tutte le attività che il gruppo ha svolto nell’anno 2014 tra cui recupero di due capannoni per l’attrezzaggio dell’area di accoglienza, messa a disposizione prima dagli Usi Civici e poi dal Comune dell’Aquila, che tra qualche giorno sarà allestita dagli stessi Alpini e dal Nucleo di Protezione Civile, e che tutta la popolazione del bacino dell’Aquila, e non solo, potrà utilizzare per qualsiasi necessità e quindi a servizio della gente.

Il dibattito molto pacato dove si sono prevalentemente cercate informazioni su quanto succederà a breve nell’Adunata Nazionale.

«Il messaggio principale che si è manifestato nell’assemblea – si legge in una nota – è la collaborazione che deve crearsi in particolare con la gente dei nostri luoghi, che deve assolutamente collaborare con noi per la riuscita della manifestazione per il bene futuro di tutti.

Paganica, e non solo, non dimentica chi ci ha rispettato ed aiutato nel periodo nero della nostra vita, e a loro vada il plauso di tutta la nostra popolazione.

Sono tanti infatti i gruppi da tutta Italia che hanno insistentemente chiesto di soggiornare in quei giorni intorno a noi, per riempire di gioia e goliardia una manifestazione così importante».