Per questa terra gira ancora

28 gennaio 2015 | 05:54
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Per questa terra gira ancora

di Valter Marcone

Un paese colorato e suggestivo

d’estate, silenzioso d’inverno.

Ed è come una restituzione alla vita

dopo il vagabondare per mesi

ed anni diventati un tempo

senza misura o senso.

Un suono di stoviglie smosse

davanti ai monti circostanti

fa sentire le vecchie pietre d’unto

e il fumo delle fascine

spartisce il passato e l’avvenire.

Si sposta la luce, il vento

e le automobili sul selciato

della strada antistante la casa

e si sposta pure chi di fretta

va a sedersi sulle panche dell’ambulatorio.

Per questa terra gira ancora

un venditore ambulante

con il suo camion di frutta e verdura

e non più carretto e mulo.

Chi viene dunque ora porta notizie

che la tivvù è spenta

e i giornali servono per accendere

il fuoco del camino.

Le case e le topaie in fila

seguono le strade strette

dove fa ombra il tetto spiovente.

Cresce l’erba

e come è giusto e come il cuore

tollera passo in rassegna ora

la vita e conto dentro le mie tasche

i soldi, le ansie e le lacrime.

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