Frana nel Pescarese, Regione chiederà stato di emergenza

3 febbraio 2015 | 11:40
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Frana nel Pescarese, Regione chiederà stato di emergenza

La Regione Abruzzo chiederà lo stato di emergenza per Villa Celiera, il piccolo centro della provincia di Pescara interessato dalla scorsa settimana, in contrada Vagnola, da un vasto movimento franoso ancora in atto. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Protezione Civile Mario Mazzocca.

«Crediamo – ha detto – che la situazione sia molto grave e vada affrontata con gli strumenti idonei e con la massima urgenza». «Su un fronte la frana si stia assestando – ha spiegato l’assessore in una conferenza stampa, presente il presidente dell’Ordine dei Geologi d’Abruzzo – su un altro, invece, prosegue nel suo lento movimento. Ci sono le condizioni per lo stato di emergenza. Dopodomani, nel corso di un incontro nazionale di Protezione Civile in programma a Roma, porterò anche il dossier su Villa Celiera dove, a breve, verrà per un sopralluogo anche il prefetto Franco Gabrielli».

Sui cittadini e sul ritorno nelle case dei nuclei familiari evacuati dalla contrada – per complessive 41 persone – l’assessore ha aggiunto: «Se il fenomeno non si arresterà i tempi si allungheranno. Alcuni stabili sono compromessi e completamente inagibili e dunque la situazione é difficile e in evoluzione».

«Villa Celiera é solo una delle criticità dell’Abruzzo. Scontiamo un ritardo nella manutenzione del territorio ed è chiaro che oggi bisogna lavorare per colmate questo ritardo» ha detto il presidente dell’Ordine dei Geologi d’Abruzzo Nicola Tullo. Ormai «il 92% del territorio abruzzese presenta criticità di dissesto geologico e idrogeologico», ha concluso.

L’assessore regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, ha poi sottolineato l’importanza dell’accordo firmato nelle scorse settimane con l’Ordine Regionale dei Geologi, presieduto da Nicola Tullo. «I fatti di Villa Celiera necessitano di massima attenzione, così come altri. Per questo due mesi fa abbiamo firmato questa convenzione con l’Ordine regionale dei Geologi che si metteranno a disposizione dei vari Enti Locali. Vogliamo che i 305 comuni abruzzesi sappiano che c’é questa possibilità di lavorare con i geologi abruzzesi per affrontare le problematiche idrogeologiche che riguardano e interessano la nostra Regione. Abbiamo per questo emanato mesi fa una Legge Quadro sul contenimento del suolo e di questo abbiamo parlato con il prefetto e Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, quando abbiamo visitato alcune zone che presentano maggiori criticità sul fronte del dissesto idrogeologico. Quella di Villa Celiera, e del versante pescarese del Gran Sasso é solo una delle criticità». «Siamo onorati – ha detto Tullo – dall’accordo tra Dipartimento di Protezione Civile e Ordine Nazionale. C’é una rete nazionale per intervenire in eventi di tipo C, e in Abruzzo ci siamo mossi subito. Abbiamo 48 geologi che, opportunamente formati, operano sul territorio e a servizio dei Comuni, e su richiesta della Protezione Civile sono in grado di intervenire anche in poche ore».