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È stata presentata istanza di scarcerazione per il giovane studente israeliano iscritto all’Università dell’Aquila arrestato per aver ricattato un sacerdote per alcuni messaggi dal contenuto hard. Il giovane è rinchiuso nel carcere di Preturo dopo essere stato colto in flagranza di reato dalla polizia alla quale si era rivolto il sacerdote stufo delle minacce di rendere noti gli sms e finito senza soldi dopo aver consegnato la somma di 7mila euro.
Il 28enne iscritto alla facoltà di medicina vive negli alloggi della Residenza San Carlo Borromeo tra le frazioni Coppito e Preturo, gestita proprio dalla Curia. L’avvocato Massimiliano Venta non vuole entrare nel merito dell’accaduto ma dopo essere stato a trovare il ragazzo, sottolinea che è provato e che continua a respingere ogni addebito. Intanto la Curia dell’Aquila non ha preso ancora provvedimenti nei confronti del sacerdote, parroco all’Aquila.
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