«Costantini chieda scusa agli aquilani»

5 febbraio 2015 | 12:18
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«Costantini chieda scusa agli aquilani»

L’Aquila basita a seguito delle dure dichiarazioni diffuse a mezzo stampa da Carlo Costantini. Un ragazzo aquilano, di nome Alessio Ciccone, scrive di getto la replica ‘popolare’ alle sue affermazioni, assumendo su di sé il peso della ‘zavorra’ citata.

«Sig. Carlo Costantini,

a scriverle è un semplicissimo ragazzo Aquilano che fa parte della zavorra

Aquilana. Io vorrei dirLe, che le sue affermazioni offendono un popolo che

con dignità ogni giorno cerca di riprendersi il proprio futuro, lavorando in

un contesto», così si legge nella lettera.

«Le assicuro difficile. Le sue

affermazioni offendono tutti, La invito a fare le scuse alla città intera

che ha avuto solo la sfortuna di subire una delle più brutte catastrofi che

la natura possa generare. Oggi Lei attacca la nostra città, ma cosa ha fatto

negli anni in cui era Consigliere Regionale? Mi rendo conto che gli anni

passano e si finisce nel dimenticatoio, ma provare a far parlare di sé con

queste uscite è assurdo. Se la mia città oggi frena l’Abruzzo come dice

Lei, qualcosa non ha funzionato proprio a partire dalla classe dirigente di

cui Lei faceva parte», così continua il giovane aquilano.

«Ora La saluto, invitandola a non parlare in modo

offensivo di popolo meraviglioso, il mio popolo. Approfitti di due, tre

giorni di riflettori, dopodiché torni al suo lavoro, il tempo passa per

tutti, ed il suo tempo politico oltre ad essere stato infruttuoso è finito.

Buona Vita».