L’Aquila e Pescara unite?

5 febbraio 2015 | 11:10
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L’Aquila e Pescara unite?

«La scelta di sottoscrivere, il 26 luglio 2011 all’Emiciclo, il protocollo di intesa per il gemellaggio L’Aquila Pescara, firmato da noi insieme all’allora Sindaco di Pescara Mascia e al Presidente del Consiglio regionale Pagano, lasciando alle spalle lotte anacronistiche, mirava a rendere la nostra regione più forte e coesa, pronta alla sfida per risorgere da una crisi che morde il Paese intero e l’Abruzzo in particolare».

A dirlo, in un comunicato congiunto, sono il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’esponente della minoranza in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis.

«Sfida sociale, economica e culturale – continua la nota – rispetto alla quale tutti abbiamo un’enorme responsabilità morale. Siamo la cerniera tra una realtà, il Nord del Paese che inizia a risorgere e il Sud, che sconta decenni di drammi sociali ed economici. Già questo ruolo di spinta per la rinascita e l’unione tra queste due grandi realtà del Paese deve farci comprendere quanto sia necessario essere forti e coesi per risultare determinanti in questo processo. Quindi, chi ha più testa la usi in positivo. E invitiamo il Sindaco di Pescara Alessandrini a riprendere insieme il percorso iniziato con il protocollo di gemellaggio tra le due città».

«Protocollo che non esclude le province di Teramo e Chieti, anzi le inserisce a pieno titolo con uguale dignità e assoluta importanza nel processo di sviluppo dell’intera regione. Ripartiamo, quindi – concludono Cialente e De Matteis – per costruire un futuro, rispetto al quale essere protagonisti nelle future sfide del nostro Paese».