Aquilana a Milano per ‘Identità Golose’

6 febbraio 2015 | 11:01
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Aquilana a Milano per ‘Identità Golose’

Alle 14 di domenica 8 febbraio Nadia Moscardi presenterà l’identità della montagna aquilana, attraverso i suoi piatti, in “Identità Golose”, l’appuntamento di fama internazionale, giunto alla sua undicesima edizione, che si svolge ogni anno a Milano, raccogliendo l’adesione dei più rinomati chef del mondo.

Accanto a lei, nell’evento “Identità di montagna” colleghi trentini, alto-atesini, a testimonianza di quanto la giovane talentuosa sia riuscita, con tenacia e modestia, a ricavare uno spazio di rilievo sia per le sue creazioni sia per la terra da cui prendono forma, al pari delle più lanciate località alpine e accanto al pluristellato di Castel di Sangro, Niko Romito.

Nadia si esibirà nella prima giornata della kermesse, quella di domenica, portando all’attenzione di esperti e curiosi i piatti ispirati al Gran Sasso, ai cui piedi sorge il ristorante che gestisce insieme al fratello Antonello e alla sorella Wilma, sotto lo sguardo amorevole e maestro della mamma Elodia, e giunto ormai ai suoi 40 anni di attività.

Le pietanze che Nadia preparerà saranno “[i]Coregone, pastinaca ed erbe spontanee[/i]”, “[i]Consistenze dell’orto[/i]” e “[i]Gelato di sedano d’acqua, mela verde e anice stellato[/i]”.

{{*ExtraImg_232316_ArtImgRight_300x199_}}«Ho sempre utilizzato i prodotti della mia terra nelle proposte di Elodia – ha raccontato la chef – ma questa volta ho voluto raccogliere dalla nostra natura ancora selvaggia, alla ricerca di prodotti rari e preziosi come la pastinaca, antica e rara carota tipica aquilana, o il coregone del lago di Campotosto, pesce poco conosciuto già presente in antiche ricette. Nei campi vicino al mio ristorante, poi, insieme a un’amica esperta di erbe spontanee, ho scoperto un mondo di varietà e gusti vegetali sconosciuti come il rosolaccio e la piantaggine, i germogli di fiume, la veronica o il sedano d’acqua e i semi di panace, il cui sapore ricorda la buccia del limone, o i semi di lunaria, il cui sapore piccante ricorda il rafano. Erbe spontanee che sfidano il gelo e il fango invernali». Questi gli speciali ingredienti che Nadia ha portato con sè alla volta di “Identità Golose” e che rendeno, ancora una volta, L’Aquila e il Gran Sasso colonne del made in Italy nel mondo.