LAquila.digital, la città più connessa d’Italia

9 febbraio 2015 | 13:50
Share0
LAquila.digital, la città più connessa d’Italia

di Roberta Galeotti

«L’Aquila potrebbe diventare in breve tempo la città più connessa d’Italia. L’Aquila ha le potenzialità per ospitare un IXP, cioè un nodo di scambio dati internet» spiega Luca Testa, componente del comitato promotore del progetto laquila.digital.

Un IXP è un centro di scambio di dati internet. «In Italia esistono 9 centri IXP, che sono prevalentemente nella dorsale tirrenica – aggiunge Testa – Se L’Aquila recepisse l’importanza ed il valore di ospitare un IXP, potrebbe divenire in breve tempo un centro di snodo fondamentale verso il sud Italia».

Il Capoluogo ha manifestato in molte e diverse occasioni il proprio parere contrario all’applicazione della fibra ottica nella regione Abruzzo. «La nuova tecnologia mobile 4G – spiega Testa – sposta dati a 60 megabite al secondo in mobilità e quindi consente di raggiungere velocità elevatissime». «La fibra ottica va posizionata nei nuclei industriali dove può creare nuovi posti di lavoro» e questa secondo Testa è un’esigenza prioritaria.

Per capire cosa sia un IXP e cosa sia veramente Internet gli esperti e tecnici del progetto laquila.digital consigliano la visione di questo breve video illuminante nella sua semplicità

«La ricostruzione dell’Aquila passa per la rinascita economica della città. Le famiglie stanno abbandonando L’Aquila in cerca di posti di lavoro – ha aggiunto -.

Il nostro progetto ambisce a trasformare la desolazione del nucleo industriale della città in uno snodo fondamentale per i dati, ma anche in un punto di rinascita per il tessuto socio-economico della città».

{{*ExtraImg_232609_ArtImgRight_300x155_Data center di Google}}

Traspare la determinazione e l’entusiasmo, oltre che la competenza, del dirigente tecnico all’Università dell’Aquila Luca Testa che insieme ai suoi colleghi crede, e vuole che gli aquilani credano al più presto, in questo ambizioso progetto che abbraccia numerosi settori industriali «creando le premesse per un nuovo indotto».

«Gli interventi essenziali – prosegue Testa – per porre le basi di questo progetto sarebbero tre:

1. aprire un IXP;

2. alimentare il nucleo industriale con energie rinnovabili.

3. attrarre gli investitori per realizzare i data center.

Abbiamo già contattato diverse aziende per le quali energia e connettività sono elementi prioritari.

L’importanza delle energie rinnovabili è fondamentale per Google che in questo momento usufruisce del 30% di energie rinnovabili e vuole arrivare al più presto al 100%, come ha già fatto Apple.

Google sta investendo in Europa. In Olanda, a Eemshaven, ha investito 600 milioni di euro con l’intenzione di creare 1.200 posti di lavoro. Il data center entrerà in funzione nel 2017.

«L’Aquila – conclude Testa – deve cercare di sfruttare la grande occasione della ricostruzione anche per il rilancio del tessuto economico e sociale. Questo è il momento più adatto per sviluppare progetti innovativi come lAquila.digital».

E’ possibile sottoscrivere la petizione alla pagina:[url”laquila.digital/petizione”]http://www.laquila.digital/#petition_anchor[/url].

[url”Torna alla Home Targatoaz.it”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=221[/url]