
di Francesca Marchi
Situazione di grande disagio nel Progetto Case di Assergi. La neve ha ricoperto abbondantemente i parcheggi situati sotto le piastre antisismiche.
{{*ExtraImg_232692_ArtImgRight_300x168_}}I posti auto sono scoperti lateralmente, quindi il vento e la bufera hanno letteralmente ricoperto le automobili dei residenti, come mostrato dalle foto scattate da Lella Antonacci, una residente, che sottolinea «l’inadeguatezza architettonica» delle palazzine.
Ci sono «accumuli di neve di oltre 60/70 centimetri. I garage sono talmente pieni che ci vorrà un bobcat per sgomberarli e in tutto questo casino gli unici a cui sento il dovere di dire grazie sono Franco Tacca, che con il suo mezzo ci ha tolti dall’isolamento, e il Consiglio (questo sì con la C maiuscola) dell’Amministrazione dei Beni Separati – Usi Civici – di Assergi che si accollerà le spese». Questo lo sfogo di Lucio Scipioni, un altro dei residenti del progetto case, che ringrazia per l’intervento di uno spazzaneve privato.
Al momento della costruzione degli alloggi forse non si è tenuto conto dell’altitudine della zona, pari a mille metri sul livello del mare.
I garage aperti, oltre a creare forti disagi per via della neve, non rendono la vita facile ai residenti, soprattutto quelli al primo piano, che combattono con le fredde temperature a causa di una insufficiente coibentazione.
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