
di Francesca Marchi
Una fune della seggiovia delle Fontari ha scarrucolato all’altezza dei piloni 7 e 8. Sembra non finire l’odissea per la stazione sciistica di Campo Imperatore. Un posto bellissimo, ma tanto sfortunato.
{{*ExtraImg_232746_ArtImgRight_300x400_}}Solo di sfortuna non si può parlare però. «Il non voler modificare gli impianti crea questi problemi», afferma uno sconsolato Luigi Faccia, direttore della Scuola di Sci Di Assergi, a IlCapoluogo.it.
La scorsa estate i ricorsi degli ambientalisti e una mancata presa di posizione da parte del Comune dell’Aquila hanno rimandato i lavori per uno sviluppo adeguato del comprensorio, non solo in termini di affluenza ma anche e soprattutto di prevenzione.
{{*ExtraImg_232747_ArtImgRight_300x496_}}Il maltempo c’è e bisogna fare i conti con le bufere di neve. «La seggiovia è esposta in un certo modo e quindi è inevitabile che accadano episodi di questo genere», continua Faccia.
Gli operai del Centro Turistico in queste ore sono al lavoro, ma le catene della seggiovia ancora non sono state sistemate a causa del forte vento. Gli operai rischiano molto nell’effettuare gli interventi di manutenzione dell’impianto. E continuano a lavorare nonostante non percepiscano stipendio da tre mesi, anche in situazioni di poca sicurezza.
{{*ExtraImg_232748_ArtImgRight_300x524_}}E’ evidente che l’impianto è vecchio e va sostituito perché rappresenta un pericolo per chi lo utilizza. Inoltre è importante ribadire che la stazione sciistica resta abbandonata a se stessa. Domenica scorsa c’erano condizioni ottimali per sciare, si può definire la prima vera giornata di turismo di questa stagione, ma il parcheggio era pieno di neve, la navetta per trasportare i turisti fino alla funivia non c’era. Perché? Lo chiediamo agli organi competenti e anche al direttore del CTGS che è anche Direttore dell’Ama.