M’Illumino di Dentro, considerazioni dal backstage

[i]Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dai promotori dell’iniziativa.[/i]
{{*ExtraImg_233031_ArtImgRight_300x352_}}“[i]Horror Vacui[/i]”. E allora per riempirlo immediatamente e senza interstizi ribadisco: Venerdì 13 Febbraio ore 17.30 aula magna del dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, viale Nizza. Cosa succede? M’Illumino di Dentro (ma di questo ne hanno già parlato abbondantemente in radio) evento sperimentale di comunicazione e lezioni al buio. Tre lezioni brevissime su temi a sorpresa tenute dall’eccellenza fra i docenti dell’ateneo. Un quarto d’ora al buio, una sfida per chi parla ma anche per chi ascolta. Solo la musica di archi a creare un minimo di sollievo tra una lezione e l’altra.
Il trait d’union? Ve l’ho detto. L’Horror Vacui. Spegnere la luce, spegnere il telefonino, forzare l’animo all’ascolto del silenzio è intrinsecamente “impaurente”. Non lo vogliamo, non lo facciamo, lo rimuoviamo in ogni gesto quotidiano e inconscio. Il motivo? Siamo occidentalmente legati all’ossessione di riempire, il tempo soprattutto, per evitare l’orrore del vuoto di chiedersi perché.
Spargete la voce tra quelli che non hanno paura del buio. Forse scopriremo che il buio non esiste ma è solo una dimensione fertile in cui è solo il rumore di fondo ad essere escluso.