Pescara, l’incubo della frana avanza

13 febbraio 2015 | 19:33
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Pescara, l’incubo della frana avanza

Nuova ordinanza che dispone lo sgombero di numerose abitazioni, principalmente seconde case o edifici attualmente non occupati, ricadenti nell’area della frana che si è verificata nei giorni scorsi a Civitella Casanova, in contrada Valle del Giardino, a monte della frazione Vestea.

Complessivamente sono state sgomberate finora 14 prime case, per un totale di 35 persone, e 23 seconde case.

«Stamani – dice il sindaco di Civitella, Marco D’Andrea – abbiamo effettuato un volo di ricognizione con l’elicottero del Corpo Forestale e abbiamo appurato che il fronte della frana è più ampio di quanto rilevato inizialmente. Lo smottamento si è esteso a un’area in cui fortunatamente non ci sono abitazioni. Oggi si sono registrati altri movimenti, leggermente meno repentini di quelli dei giorni scorsi».

«Le case interessate sono tutte inagibili – aggiunge il primo cittadino – Tre sono prossime al collasso e quasi tutte hanno danni strutturali seri. Due abitazioni, che in apparenza non hanno riportato lesioni, sono scivolate, spostandosi di oltre un metro».

A Civitella resta attivo il Centro operativo comunale (Coc), per far fronte all’emergenza, anche con l’ausilio dei volontari. Nell’area operano Vigili del Fuoco, Protezione civile, Forestale, Carabinieri e Croce Rossa Italiana. Nel pomeriggio c’è stato un sopralluogo dei tecnici della Protezione civile nazionale che, oltre a Civitella, hanno effettuato verifiche anche a Villa Celiera (Pescara), altro comune poco distante interessato da un’importante frana in contrada Vagnola. L’assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, in queste ore sta incontrando i sindaci dei due paesi per fare il punto sugli elementi preliminari emersi dagli accertamenti.