Strisce blu per colmare il buco del bilancio

17 febbraio 2015 | 11:20
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Strisce blu per colmare il buco del bilancio

In un momento in cui L’Aquila conosce la crisi economica più grande degli ultimi secoli; in cui la ricostruzione è ferma e le piccole aziende sono al collasso; in cui la città conosce il massimo storico della disoccupazione e della perdita di posti di lavoro; in cui l’economia generale è devastata; il comune dell’Aquila prova la sua ricetta magica anticrisi: le strisce blu a pagamento.

Cialente aveva già tentato l’operazione del 2012, riempendo le uniche 4 strade fruibili del centro storico di strisce blu e di costose macchinette erogatrici, convinto che la furba operazione avrebbe attratto turisti e aquilani al cengtro, movimentando l’economia ed i consumi. La rivolta dei commercianti e della gente comune aveva convinto l’improvvido sindaco a ritornare sui suoi passi, ma intanto le macchinette erano state comprate e montate, rimanendo a marcire lì per ben 3 anni. Evidentemente non esiste un mercato dell’usato di queste apparecchiature, né il primo cittadino ha pensato di metterle in vendita su ebay o subito.it!

I nuovi parcheggi a pagamento sarebbero previsti su viale Corrado IV, alla Villa comunale e nei maggiori centri direzionali della città, come ad esempio Strinella 88, dove, spiega il sindaco in un’intervista al Messaggero, «chi lavora in zona parcheggia sotto gli uffici dalle 8 di mattina per tutto il giorno, impedendo un ricambio di auto – afferma il sindaco -. Le strisce blu, invece, garantiranno questo ricambio e la possibilità per chi deve andare da un medico o in banca, ad esempio, di poter parcheggiare senza creare intralcio alla circolazione, prendere una multa o rinunciare a parcheggiare». Preparatevi dunque a parcheggiare al cimitero voi che andate a lavorare a Strinella 88!

Il sindaco disporrà il riutilizzo delle macchinette lasciate a marcire in centro per le nuove postazioni o compreremo fiammanti macchine erogatrici?