
L’Aquila (2009), Lorca (2011) ed Emilia Romagna (2012): sono queste le
località colpite da terremoto che saranno oggetto di studio durante il
[i]“Congresso Internazionale di intervento architettonico post-sisma”[/i]
che si terrà il prossimo maggio in Spagna presso l’Università Cattolica di
Murcia.
Durante l’evento, che durerà due giorni, si riuniranno esperti da tutto il
mondo per scambiare conoscenze scientifiche che permettano di
identificare, descrivere e diagnosticare i problemi che sorgono nelle opere
architettoniche dopo un terremoto, così come formulare criteri di intervento
per la soluzione delle problematiche causate dal sisma e sviluppare linee
guida per evitare che si ripetano le stesse situazioni in futuro.
La conferenza verterà su tre aree tematiche: la prima focalizzata sui
protocolli di emergenza; la seconda sugli interventi edilizi tradizionali,
principalmente sulle strutture in cemento armato; e la terza sugli interventi
relativi al patrimonio architettonico.
Parteciperanno esperti a livello internazionale come l’architetto italiano,
esperto in restauro e tecnica ambientale, e funzionario direttivo del
Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Alfredo De
Biase, che parlerà di “Azioni di emergenza a fronte di un sisma. I terremoti
a L’Aquila ed in Emilia Romagna”.
Parteciperanno, inoltre, il famoso architetto Juan de Dios de la Hoz, che
presiederà la tavola rotonda “Interventi nel patrimonio colpito”, alla quale
parteciperà, tra gli altri, anche l’architetto della Direzione generale dei Beni
Culturali della Regione di Murcia (Spagna), Carmen Martínez Ríos.
La conferenza di chiusura sarà tenuta dall’architetto, specialista in storia
dell’architettura e nello studio e restauro di monumenti, nonchè professore
dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara,
Carlos Alberto Cacciavillani.