
Continua l’offensiva della Polizia di Stato a contrasto della criminalità comune.
Nella giornata di ieri le Volanti hanno arrestato un giovane macedone di 26 anni, «destinatario – spiega la polizia – di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura di Lodi per l’espiazione di una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione per una brutale violenza sessuale di gruppo, avvenuta a bordo di un treno ai danni di una giovane ragazza italiana sulla tratta ferroviaria Piacenza-Lodi nell’aprile del 2012».
In particolare il giovane, fermato dagli agenti in zona centro in compagnia di un suo connazionale, avrebbe declinato generalità false. Gli investigatori ritengono che lo stesso, proveniente da Piacenza, «si trovasse in città da circa una settimana, ospite di un connazionale, per sfuggire alla condanna pendente nei suoi confronti».
Il connazionale che lo ospitava, un 24enne con precedenti per spaccio, detenzione di materiale pornografico, lesioni e minacce, è inoltre sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. «Lo stesso – spiega la polizia – verrà deferito alla Magistratura di Sorveglianza per la violazione delle prescrizioni inerenti la misura alternativa concessagli, tra cui il divieto di ospitare persone in casa e frequentare pregiudicati».
L’arrestato è stato denunciato alla procura dell’Aquila anche per aver declinato generalità false ai due agenti intervenuti.