
Il CIPE ha dato via libera all’approvazione del progetto definitivo per la strada statale 260 Picente lotto III da San Pelino a Marana di Montereale.
«È un risultato rilevante raggiunto grazie alla pressione e alla sinergia messa in campo da me e da tutti gli attori politici ed amministrativi della Regione Abruzzo. La convergenza ottenuta fra il Presidente Luciano D’Alfonso, il Vice Presidente Giovanni Lolli, tutti i sindaci dell’Alto Aterno e l’assessore al Comune dell’Aquila Pietro Di Stefano, da anni impegnato nella costruzione e nel raggiungimento di questo obiettivo, dimostra che questa Regione sta facendo sul serio», così si esprime in una nota il consigliere regionale aquilano Pietrucci, soddisfatto.
«Un risultato storico, che consente di dotare di un’infrastruttura importante l’Alto Aterno e con la quale riusciamo ad arrivare fino ai confini regionali. Si tratta di un ultimo passo, dopo il quale, insieme all’assessore Pietro Di Stefano, chiamiamo adesso a concordare le strategie necessarie per completare i lavori della superstrada L’Aquila-Amatrice, fondamentale per consentire flussi da e verso il Lazio, in un’ottica macroregionale di sviluppo».
«Continueremo a profondere lo stesso impegno anche per sbloccare altre vicende da tempo ferme, sulle quali ho già richiamato l’attenzione del Presidente D’Alfonso. Penso alla riapertura non più rinviabile della strada da Capitignano per le Capannelle; alla bonifica di amianto del vecchio insediamento La Fornace di Montereale (sul quale il Presidente D’Alfonso si è impegnato con me, con il Sindaco Giorgi e con l’assessore Carlo Marini ad effettuare sopralluogo ed intervento), alla variante di Sassa».
«I fondi stanziati – conclude in una nota – per il ripristino della sentieristica sul Gran Sasso, per la realizzazione della Pista ciclabile, per il risanamento dal dissesto idrogeologico dei Comuni dell’area aquilana, danno il segnale forte di un cambio di passo, che consentirà a tutta la Regione, finalmente, di riequilibrare il rapporto aree interne/aree costiere e sul quale i vertici regionali si sono da subito impegnati nel programma di mandato.
Quello che abbiamo realizzato in questi otto mesi di lavoro è straordinario, e ci consentirà di “rimettere le cose a posto”, recuperando il tempo perduto negli anni passati».