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Per i concerti del giovedì sera il Circolo Giovani Amici della Musica della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, il 26 febbraio, propone un evento realizzato da giovanissimi musicisti formatisi nel conservatorio aquilano o che operano più o meno stabilmente nel capoluogo abruzzese.
All’Auditorium del Parco, con inizio alle ore 21,30, con il registro da controtenore il bravo Stefano Guadagnini interpreta Arie tratte da opere di Bach ed Haendel, arie che all’epoca erano caratteristiche del repertorio dei cosiddetti castrati e che riscuotevano tanto successo per abilità e divismo. La parte strumentale che interpreta anche brani di Corelli, Bononcini e Bire, tutti autori operanti fra la fine del seicento e la prima metà del settecento, è affidata ai violinisti Gabriele Pro e Alice Miniutti, alla viola da gamba di Jasmina Capitanio e ad Ilaria Lombardo al clavicembalo, anche con funzioni di basso continuo.
Il concerto, pensando alla “classica” contrapposizione fra cielo e inferno, propone una sorta di scontro ideale fra il bene e il male, fra Angeli e Demoni, sia nei contenuti dei testi, ma anche nel contrasto fra la furia virtuosistica e il canto angelico, tipico della prassi esecutiva barocca.