Il Maltempo non molla l’Abruzzo

26 febbraio 2015 | 18:45
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Il Maltempo non molla l’Abruzzo

CHIETI – La pioggia incessante delle ultime 24 ore sta provocando una serie di smottamenti a Chieti dove il Comune continua a monitorare la situazione del fiume Pescara.

Uno smottamento si è verificato al Theate Center dove della sovrastante collina una colata di fango ha invaso il sottostante parcheggio a servizio di alcuni ufficio pubblici.

Frane sono attive a Madonna della Vittoria e sulla via Per Popoli nonché in località San Salvatore.

Il sindaco Di Primio ha chiesto alla prefettura l’attivazione del tavolo di protezione civile per coordinare le operazioni.

SOPRALLUOGO NELLE SCUOLE; CHIESTO REPORT COMPLETO SUI DISAGI SUBITI DAGLI STUDENTI – Sopralluogo, questa mattina, del sindaco di Chieti Umberto Di Primio, dell’assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Giampietro, nelle scuole cittadine per verificare i danni causati dalle abbondanti piogge.

Il sindaco, a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori, ha voluto rendersi conto personalmente dei danni causati dalle intense precipitazioni e ha chiamato il dirigente del settore Lavori Pubblici perché intervenga immediatamente.

«Non si possono investire, come ha fatto la mia amministrazione, otto milioni di euro per rendere più sicure le scuole e non curarsi poi di una infiltrazione dal tetto. Ho chiesto all’assessore alla Pubblica Istruzione – fa sapere Di Primio – di farmi avere un report completo sulla situazione di disagio che stanno vivendo le scuole dopo le abbondanti piogge di queste ore: con quest’elenco darò disposizioni all’ufficio Lavori Pubblici di realizzare immediatamente i lavori di sistemazione e ripristino. Non tollero più l’indolenza e l’inefficienza di taluni».

PESCARA – Uno smottamento di terreno si è verificato questa mattina a Serramonacesca (Pescara), tra il paese e Roccamontepiano, a seguito della pioggia che ha interessato non solo la zona ma tutto il territorio della provincia con una serie di disagi.

TUBO DEL GAS DANNEGGIATO, UNA PARTE DEL PAESE RESTA SENZA ALIMENTAZIONE – L’area interessata allo smottamento è attraversata da un tubo del gas, che è stato danneggiato a seguito di questo episodio, per cui una parte del paese è rimasta senza gas. Inoltre è stato interessato un tratto di strada provinciale. Sul posto, oltre al sindaco Franco Marinelli, i carabinieri della stazione di Manoppello e la polizia provinciale.

L’allarme a Serramonacesca è scattato nella notte, su segnalazione di un cittadino che si è rivolto a un operaio del Comune che a sua volta ha allertato i vigili del fuoco, intervenuti sul posto.

E’ stata contattata la ditta per eseguire un bypass in grado di superare la falla e verso le 14 l’emergenza è stata superata. La circolazione stradale è ripresa grazie all’attivazione dei semafori.

Il sindaco parla di un disagio «non grave» in paese e ringrazia «chi ha collaborato e ha lavorato e sta ancora lavorando per superare l’emergenza in tempi rapidi».

FRANA A COLLE RENAZZO – L’emergenza derivante dalla pioggia abbondante ha creato non pochi disagi a Pescara in abitazioni e garage che sono rimasti allagati e che vanno prosciugati.

I vigili del fuoco hanno svolto decine di interventi in tal senso, questa mattina, proprio per rispondere alle esigenze dei cittadini. La pioggia ha generato una frana a Colle Renazzo, a circa 150 metri di distanza dal punto dove si è verificata la frana due anni fa.

«Ha ceduto una scarpata – spiega il vice sindaco Enzo Del Vecchio – che può interessare parte di un’abitazione dove vivono un’anziana e la sua badante, per cui le due donne saranno spostate sull’altro lato dell’alloggio a seguito di ordinanza. Intanto stamani sono già intervenuti un’impresa per regimentare le acque, l’Enel, la protezione civile e i vigili urbani per fronteggiare i problemi che si sono presentanti sul posto».

Del Vecchio, che ha effettuato una serie di sopralluoghi per monitorare la situazione, è stato nella zona di via Marconi, storicamente martoriata dagli allagamenti in caso di piogge e anche oggi in grossa difficoltà, tant’è che un tratto di strada è stato chiuso. Sopralluogo anche in via Tirino, dove le famiglie hanno l’acqua in casa (fin sopra il battiscopa), e sono «giustamente disperate» anche perché in questa zona non sono mai stati fatti interventi.

Il Comune di Pescara annuncia che «per effetto delle piogge», che proseguono in città, e a seguito di una lieve tracimazione del fiume Pescara avvenuta anche in zona urbana, le golene sono ancora interdette al traffico e «continueranno ad esserlo».

MONTESILVANO – Situazione maltempo rientrata nella normalità a Montesilvano.

Sono stati riaperti i sottopassi di viale Europa e via De Gasperi che questa mattina erano stati chiusi. L’acqua che aveva invaso alcune vie di Villa Verrocchio e Villa Canonico ha cominciato a defluire. Le maggiori difficoltà sono state registrate in via L’Aquila, via Piemonte, via Lanciano, via Umbria, via Maremma e via Calabria. Più complesse le operazioni per liberare dall’acqua via Simeto e via Timavo.

«Queste due strade – ha dichiarato il vicesindaco Ottavio De Martinis – sono state costruite molto al di sotto del livello del mare e dunque gli allagamenti sono di portata elevata. E’ un problema che purtroppo si ripresenta puntuale ad ogni pioggia abbondante».

La Polizia locale, i vigili del fuoco e gli operai del Comune hanno lavorato da questa mattina presto per risolvere le maggiori criticità. L’autobotte del Comune è intervenuta davanti l’ufficio postale del centro, il cui ingresso era divenuto impraticabile per gli allagamenti.

INVITATI I CITTADINI A SEGNALARE LE BUCHE STRADALI AL COMUNE – Sono state chiuse molte delle buche prodotte sulle strade dalle intense precipitazioni. «Invitiamo i cittadini – prosegue ancora il vicesindaco – a segnalare sulla pagina facebook del Comune o contattando la segreteria al numero 0854481325 eventuali buche causate dalle piogge delle ultime ore e sfuggite al controllo degli uffici tecnici comunali».

TERAMO – Situazione critica nel Teramo per una serie di frane che ostacolano la viabilità secondaria.

Cedimento di terra sono registrati sulle strade provinciali: 61B Campiglio/Masseri (Campli), 1 C Sant’ Egidio alla Vibrata verso Tronto e a Torano nuovo, 45B di Alvi, 49 di Valle Castellana presso bivio Coronella, 49D di Pietralta (Valle Castellana- Ceppo), 50 di Ioanella prossimita’ bivio Poggiovalle, 36 Di Colledoro (Castelli), 37A di Poggio delle Rose, 19 A di Miano tratto abitato/SS 150, 553 di Atri tratto variante abitato, 77 del Cagno prossimita’ del ponticello fosso Casoli (Atri) per tracimazione fosso con allagamento. E ancora, Sp 27 Stampallone (Atri) per allagamento sottopasso autostradale, Sp 30 Tre Ciminiere zona Colle San Giovanni (Atri) per cedimento del piano stradale. Fiumi Tordino e Vomano sotto osservazione.

SPESI 100MILA EURO DI LAVORI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA – Oltre centomila euro di lavori in somma urgenza, il bilancio della giornata di maltempo, senza tener conto della frana a Valle Castellana i cui danni sono piuttosto consistenti.

E’ il primo bilancio dei disastri delle insistenti piogge di queste ore che ha ridotto la viabilità a colabrodo e a vasche di fango.

«Ma la somma urgenza è un pannicello caldo rispetto ai danni reali, molto più gravi – afferma il consigliere provinciale delegato Mauro Scarpantonio che lancia una provocazione. In alcune aree interne sarebbe meno costoso trasferire i pochi residenti più a valle piuttosto che continuare a ripristinare strade e versanti che continuano a franare sotto la prima pioggia».

La stabilizzazione dei versanti, la messa in sicurezza, la delocalizzazione di manufatti e attività che possono incrementare il rischio di dissesto, la manutenzione continua dei terreni con misure in campo agricolo e forestale con interventi di ingegneria naturalistica «sono un investimento prioritario e non più rinviabile», sottolinea il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino.

«Le strade provinciali sono devastate da versanti che franano e la maggior parte di queste situazioni sono segnalate e inserite nelle schede tecniche del dossier consegnato alla Regione Abruzzo. Le Province si possono anche chiudere ma le risorse per le manutenzioni ordinarie e straordinarie bisognerà cominciare a stanziarli, altrimenti chiuderemo anche l’Italia». Intanto, per quanto riguarda Valle Castellana, dopo il sopralluogo di domani, si valuterà se riaprire a senso unico alternato.