L’opposizione torna sulla Legge L’Aquila Capoluogo

27 febbraio 2015 | 17:09
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L’opposizione torna sulla Legge L’Aquila Capoluogo

di Claudia Giannone

All’indomani della visita del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso in Consiglio Comunale, le certezze dei gruppi d’opposizione, guidati da Giorgio De Matteis, si fanno sempre più radicate. La presenza del Presidente ha di certo rappresentato il raggiungimento di un obiettivo importante: da tempo, infatti, era stata richiesta una sua visita nel corso di un Consiglio nel Comune dell’Aquila.

Doppia, dunque, la vittoria, come afferma Emanuele Imprudente: in un solo giorno,«D’Alfonso è stato portato a L’Aquila e si è assistito ad un livello di programmazione mai verificato prima».

Il punto focale, ancora una volta, è stata la Legge sull’Aquila Capoluogo: tornano su di essa, quindi, anche i consiglieri di opposizione, rimarcando le proprie convinzioni sulle mosse fatte all’interno della città.

«L’Aquila – ha affermato De Matteis – è il capoluogo di regione e nessuna legge deve sancirlo. Il nostro obiettivo è ancora quello di riscrivere questa legge oggettivamente errata e di riportare gli organi istituzionali nella città capoluogo, come stabilisce lo statuto».

In quella che viene definita la «giusta sede», De Matteis ha quindi consegnato a D’Alfonso il provvedimento di legge secondo lui più congruo, con le modifiche apportate alle tante parole evidenziate.

«Dobbiamo agire sul concreto – ha proseguito – e dare una sequenza logica delle cose da fare. Bisogna puntare al recupero delle risorse finanziarie e parlare di iniziative già realizzabili in questo momento, in campi in cui abbiamo dimostrato di aver già acquisito competenze e capacità. Importante, inoltre, sarebbe investire sul campo della ricerca farmacologica e sul Polo Fieristico di nostro grande interesse».

L’interlocutore dell’opposizione, dunque, resta il Presidente della Regione: in un momento definito «disastrato e insostenibile, di emergenza totale in cui non è possibile conoscere le intenzioni dell’amministrazione», le richieste dei diversi gruppi riguardano sempre la situazione economica del Comune. Assoluto il bisogno di un bilancio, chiesto all’assessore De Santis, per comprendere il momento che, secondo le voci intervenute in conferenza, starebbero portando al dissesto.