
di Claudia Giannone
Brutto risultato per L’Aquila: se la sconfitta contro il San Marino non aveva convinto, ora gli scettici hanno avuto pane per i loro denti. L’ex miglior difesa della Lega Pro subisce sei reti in tre incontri, e considerando il pareggio a reti bianche contro il Teramo, due sono le partite in cui il team aquilano ha subìto maggiormente. Tre goal inflitti dalla Lucchese, contro la sola rete di risposta da parte del capitano Marco Pomante, ma evidentemente tante cose da rivedere.
L’improvviso infortunio di Maccarrone ha smontato la continuità che il tecnico avrebbe voluto mantenere, dopo l’umore ritrovato dopo il derby del Gran Sasso, e la squadra schierata oggi, seppur apparentemente convincente, ha di nuovo smontato gli animi dell’ambiente.
Primo tempo inesistente per L’Aquila, che torna a schierare la difesa a quattro, ma soffre gli attacchi dei padroni di casa: non passa molto, infatti, prima del vantaggio da parte della Lucchese. L’1-0 arriva al 2′ minuto, con una rete di Forte che taglia le gambe al team di Nunzio Zavettieri: una partenza sprint per una squadra che sta lottando nei bassifondi della classifica. Ferretti cerca il raddoppio poco dopo, risponde Sandomenico che sfiora il pareggio. Un goal annullato a Pozzebon nega la felicità agli aquilani, che giungono al 35′ vedendo le proprie speranze sempre più affossate: Forte, infatti, si concede una doppietta personale, per l’assoluto vantaggio della propria compagine. E l’unico risultato possibile per il tecnico aquilano, la vittoria che avrebbe potuto convincere società, squadra stessa e tifosi, sembra allontanarsi sempre di più.
Ma il secondo tempo porta novità sul fronte degli ospiti: Pomante, infatti, riesce ad accorciare le distanze poco dopo il fischio del direttore di gara, facendo ben sperare i tifosi rossoblù che hanno seguito anche questa trasferta. Felicità ritrovata, ma solo per un periodo del match.
È al 31′, infatti, che Forte può far suo il pallone per riportarlo a casa: suo il goal che fa gioire nuovamente i supporters casalinghi, per la disfatta totale di una squadra che, ormai, non riesce più a gestire l’incontro. La terza marcatura, infatti, arriva subito dopo un calcio d’angolo a favore dell’Aquila, che nonostante l’occasione a proprio favore, regala la palla agli avversari e concede loro campo libero per una ripartenza.
Il tour de force degli aquilani, che sarebbe dovuto iniziare con una marcia totalmente diverse, parte col botto, ma in negativo: i prossimi incontri da affrontare, recuperi compresi, avranno ora un sapore totalmente diverso. Il momento non è dei migliori, anzi, è il peggiore del campionato: inutile cercare alibi, la squadra è in un frangente delicato che potrà essere sanato solo attraverso misure drastiche prese all’interno degli spogliatoi.
Decisioni da prendere con le pinze, decisioni che ora più che mai dovranno dipendere da scelte mirate, operate con la consapevolezza di chi sta per affrontare il mese più difficile della stagione. Otto gare in trenta giorni non sono uno scherzo: serviranno a far comprendere di che pasta è fatta davvero la compagine del capoluogo.
L’AQUILA CALCIO: Zandrini, Scrugli, Pomante, Zaffagnini, Pedrelli, Djuric, Corapi, Del Pinto, Pacilli, Pozzebon, Sandomenico. A disp.: Cacchioli, Carini, Karkalis, De Francesco, Vella, Perna, Virdis. All. Zavettieri.
LUCCHESE: Di Masi, Calcagni, Risaliti, Nolè, Espeche, Pizza, Mingazzini, Pagano, Ferretti, Scalpinello, Forte. A disp.: Pazzagli, Cazè De Silva, Santeramo, Degeri, Bianchi, Russo, Benedetti. All. Galderisi.
ARBITRO: Paolo Formato (Benevento).
ASSISTENTI: Marco Scatragli (Arezzo), Marco Pancioni (Arezzo).