L’Aquila, sottoservizi in centro storico a rischio

28 febbraio 2015 | 12:25
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L’Aquila, sottoservizi in centro storico a rischio

Ricostruzione: sottoservizi centro storico a rischio?

Amar chiede concordato in bianco.

L’Acmar di Ravenna, che progetta e realizza interventi di edilizia civile, industriale e infrastrutturale, ha depositato in tribunale la richiesta di concordato in bianco. Si tratta di uno strumento che consente alle aziende in difficoltà di prendere tempo congelando i debiti, a fronte dell’impegno a predisporre, entro il termine stabilito dal tribunale, un piano da sottoporre ai creditori per la ristrutturazione.

Il raggruppamento d’imprese guidato dall’Acmar ha vinto l’appalto, per la ricostruzione lungo l’asse centrale del centro storico, Santa Maria di Farfa e San Berardino, finalizzato a realizzare i nuovi sottoservizi in sostituzione di quelli danneggiati dal sisma e rendere più funzionali quelli ancora intatti.

Del raggruppamento di imprese fanno parte oltre alla Acmar anche la Taddei e Edilfrair.

Solo lo scorso giovedì la notizia del fallimento della Edimo Spa.

Intanto l’Acmar ferma tutto e  avrà 120 giorni di tempo per presentare un piano al tribunale, nel frattempo la situazione economica dell’Acmar è congelata e non saranno ammesse azioni da parte dei creditori.

Intanto ci si chiede in che misura questa situazione possa mettere a rischio la ricostruzione, è prematuro adesso capire gli scenari e quelle che saranno le ripercussioni sul futuro. E’ evidente che c’è un indice di criticità.

(di F.M.)

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