
Gare d’appalto tracciabili e solo sul web. Questa la ‘rivoluzione’ lanciata dal Comune dell’Aquila che informatizzerà tutti i bandi del capoluogo di Regione. Sarà un pc a indicare chi può partecipare e a seguire tutto l’iter fino a conclusione di gara.
«Quando abbiamo detto che avremmo recuperato la trasparenza vera, che saremmo stati un palazzo di vetro, non era uno slogan ma lo stiamo traducendo in fatti», ha detto il sindaco, Massimo Cialente.
L’operazione è stata curata dall’assessore alla Centrale unica di committenza ed ex capo della Procura di Pescara, Nicola Trifuoggi. «Dall’elenco delle ditte che si saranno iscritte per certi tipi di prestazioni o lavori – spiega nel dettaglio Trifuoggi – il computer sceglierà quelle che possono partecipare alla gara. Saranno invitate, invieranno in via telematica la domanda e la documentazione prescritta. Allo scadere del termine si apriranno le buste sempre telematicamente, prima non sarà possibile. Il computer verificherà se la documentazione è congrua e completa, provvedendo a segnalare, quindi procederà alla valutazione sulla base delle istruzioni della commissione aggiudicatrice. Alla fine sarà individuata la ditta vincitrice e partiranno automaticamente dal computer tutte le comunicazioni di legge».
Secondo l’ex pm, la svolta «velocizzerà i tempi di effettuazione della gara ed eviterà errori procedurali e omissioni, oltre a scongiurare la modifica della documentazione in corso di gara, lo smarrimento di atti e altro. Tutto questo a costo zero per il Comune, perché la ditta che ha preso l’appalto sarà remunerata con una percentuale sul ribasso offerto».
Il sistema è stato messo a punto dallo studio Amica (Asset per la modernizzazione informatica dei contratti e degli appalti) di Brindisi che lo gestirà per i prossimi 2 anni, con un’opzione per un terzo.
Per il sindaco Cialente, «una città smart utilizza le innovazioni tecnologiche per rendere la vita più facile a se stessa e ai cittadini e, soprattutto, per una maggiore trasparenza in uno dei settori più difficili, quello degli appalti, in cui si possono annidare tante ombre».