
È stato firmato oggi «il mandato di pagamento di 216 milioni a favore del Comune dell’Aquila che comprendono 205 milioni per la ricostruzione e 11 milioni per l’assistenza alla popolazione». Ad annunciarlo è l’assessore comunale dell’Aquila alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, mentre il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, spiega che «gli importi versati saranno disponibili sui conti dei beneficiari, presumibilmente, intorno alla metà della prossima settimana».
«Finalmente finisce un incubo. Sempre oggi ho firmato la richiesta di nuova cassa per 220 milioni in modo da non perdere un grammo di tempo», aggiunge Di Stefano, riferendosi a delibere Cipe che contengono somme già assegnate per il 2015. Ma ci sono ancora, da stanziare, altri 250 milioni nell’ambito del decreto ‘Sblocca Italia’, l’ultimo malloppo rimasto da incassare relativo al 2014.
Buone notizie anche per i 56 comuni del cratere, dove approderanno 62,5 milioni nella contabilità dell’ufficio speciale per la ricostruzione (Usrc).
Per quanto riguarda il capoluogo, i fondi arrivati e quelli che arriveranno saranno impiegati per saldare la seconda tranche di lavori del nono elenco, già avviati grazie al meccanismo delle anticipazioni varato a seguito dell’accordo con l’Associazione bancaria italiana (Abi). La rimanenza, secondo quanto stimato da Di Stefano,
«potrà sbloccare tranquillamente moltissimi lavori del decimo elenco».
Si tratta di somme attese dallo scorso agosto, già impegnate da tempo ma che mancavano in concreto nei conti correnti mentre ora cominceranno ad affluire, soddisfacendo le legittime attese dei cittadini aquilani con le abitazioni da ricostruire.
Nei giorni scorsi il sindaco Cialente ha polemizzato per il ritardo accumulato nel pagare somme già stanziate per legge, accusando un misterioso funzionario del ministero dell’Economia e minacciando di ricorrere alla procura della Corte dei conti e alla procura della Repubblica. «Dopo pressioni infinite, finalmente arrivano i soldi per finanziare il decimo elenco. Adesso spingeremo per sbloccare il fondo di 800 milioni della delibera Cipe per far partire l’undicesimo elenco, pressoché già completo», commenta.