L’Aquila: furti nelle gioiellerie, in due a giudizio

8 marzo 2015 | 18:17
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L’Aquila: furti nelle gioiellerie, in due a giudizio

Fonte: IlCentro.it

Furti nelle gioiellerie aquilane Di Salvatore e Angelone: rinviati a giudizio per ricettazione e furto due dei componenti della banda che aveva imperversato nel capoluogo nel 2013. Si tratta di due romeni, già arrestati insieme ad un altro romeno e un nicaguarense per il furto alla gioielleria Ranieri.

Le indagini della Squadra Mobile aquilana hanno consentito di identificare i componenti del presunto gruppo criminale che nel 2013 avrebbe messo a segno alcuni furti in danno di gioiellerie della città.

Il primo furto contestato è quello alla gioielleria Di Salvatore avvenuta nella centralissima piazza Duomo tra il 23 e il 24 marzo del 2013. Dopo aver disattivato il contatore Enel, i ladri avevano sfondato la vetrina della gioielleria riuscendo a rubare una rilevante quantità di preziosi. L’ammontare dei beni trafugati, peraltro non coperti da assicurazione, era di circa 130.000 euro.

Le indagini della Squadra Mobile si indirizzavano anche verso i negozi di “compro oro” della zona e sortivano esito positivo perché in un esercizio aquilano venivano ritrovati due anelli in oro con pietre preziose, che un romeno aveva venduto per 255 euro.

Un mese prima, e precisamente il 19 febbraio 2013, nel centro commerciale Amiternum era stata svaligiata la Gioielleria Angelone. In questo caso i ladri, in due, avevano prelevato dal piazzale del centro commerciale alcuni tombini in ghisa e li avevano utilizzati per rompere la porta vetrina d’ingresso della gioielleria. In questo caso erano utili le immagini delle telecamere, una delle quali (quella interna ad infrarossi, lato bancone vendita) riprendeva il volto di uno dei ladri, poi facilmente individuato.