Per una speranza improvvisa

11 marzo 2015 | 07:09
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Per una speranza improvvisa

di Valter Marcone

Le montagne ammucchiate,

sprofondate nel verde

coraggioso e confuso

di questa terra furiosa;

nel firmamento gommoso e acceso

d’un cielo di latte e catrame

un pennello è sceso

a dipingere la città

mordendo gli edifici

a grandi bocconi di sconquasso.

Per il sospetto di una tenia

che a stento sgombera

i detriti

macerie e devastazioni

piangono

riflesse su un grembo

di entusiasmi e visioni

d’una natività

raccolta da questa terra

all’improvviso

per una speranza anch’essa improvvisa

improvvisata e a lungo desiderata.

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