Pescasseroli, torna il Premio Croce

11 marzo 2015 | 14:41
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Pescasseroli, torna il Premio Croce

A Pescasseroli, in provincia dell’Aquila, sono ufficialmente cominciati i lavori di selezione delle opere letterarie per il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2015, la cui manifestazione è programmata per venerdì 31 luglio e sabato primo agosto 2015.

Quest’anno il Premio giunge alla sua decima edizione, che si preannuncia ricca di eventi e grandi nomi. Nel corso di questi anni il Premio è riuscito a dare valore ad alcuni giovani scrittori tra cui Antonio Pascale e Mariolina Venezia e a premiare nomi di eccellenza come Antonio Gnoli e Gennaro Sasso. Fra i nomi celebri c’è anche il primo vincitore per la saggistica Giorgio Napolitano, premiato dieci anni or sono, prima che diventasse Presidente della Repubblica.

Sono passati dieci anni dalla prima edizione e per questo motivo, vista l’importanza che ha assunto la manifestazione a livello nazionale, Pescasseroli, avvolta nella splendida cornice del Parco Nazionale dell’Abruzzo, si prepara ad accogliere scrittori, filosofi, studiosi, curiosi e turisti. Sabato 14 marzo alle ore 10.30, presso il Cinema Rinascimento, si terrà il convegno di apertura dei lavori “[i]Verso il Premio Croce 2015 – Edizione Il Decennale[/i]”.

Il sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni, darà il benvenuto a tutti, aprendo la stagione letteraria, a seguire interverrà il dottor Francesco Gizzi, dirigente dell’Istituto Comprensivo B. Croce di Pescasseroli e del Liceo Linguistico B. Croce di Avezzano, e la dottoressa Marta Herling, Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. Saranno presenti le rappresentanze delle giurie popolari composte dai ragazzi delle scuole medie del Parco Nazionale d’Abruzzo, le delegazioni dei Licei Classici di Avezzano, Chieti e Pescara, i Licei Scientifici di Sulmona, Castel di Sangro e L’Aquila, l’Istituto Tecnico Commerciale e il Liceo Linguistico di Avezzano e le associazioni del Comune di Pescasseroli, che, proprio sabato, riceveranno i testi delle terne per ciascuna categoria, selezionati in precedenza dalla giuria istituzionale del premio.

Concluderà la mattinata la professoressa Emma Giammattei, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa e dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, che terrà una lezione, visto l’approssimarsi del centenario dell’inizio della prima Guerra Mondiale in Italia, sul tema “Croce, la cultura italiana e la prima guerra mondiale”.

I componenti della giuria istituzionale del Premio Croce – il professor Natalino Irti, giurista, avvocato e docente alla Sapienza di Roma e presidente dell’Istituto di Studi Storici di Napoli; la scrittrice Dacia Maraini; il professor Paolo Gambescia ex direttore del Mattino e del Messaggero; il linguista Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e professore emerito all’Università Roma Tre, il professor Costantino Felice, docente di storia economica alla facoltà di Scienze Manageriali dell’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, il professor Ferdinando di Orio, ex rettore dell’Università dell’Aquila e il professor Alfio Signorelli, docente di Storia moderna all’Università dell’Aquila e membro del Cda del rettorato dell’Università dell’Aquila – hanno selezionato per ciascuna categoria del Premio – narrativa, giornalismo letterario e saggistica – tre testi, che passeranno al vaglio delle giurie popolari, per scegliere i vincitori del Premio Croce 2015.

Per la narrativa i testi selezionati sono

Luciana Capretti con “Tevere” – Marsilio editore, Giorgio Falco con “La Gemella H” – edizioni Einaudi e Franco Lorenzoni con “I bambini pensano grande” – edizioni Sellerio. Per il giornalismo letterario i testi saranno quelli di Aldo Cazzullo con “La guerra dei nostri nonni” – edizioni Mondadori, Paolo Di Paolo con “Tutte le speranze – Montanelli raccontato da chi non c’era” – edizioni Rizzoli e Francesco Viviano “Io killer mancato” – edizioni Chiarelettere. Per la saggistica il vincitore sarà selezionato fra questi tre libri: Marina Caffiero con “Storia degli Ebrei nell’Italia moderna – Dal Rinascimento alla Restaurazione” – Carocci Editore, Roberto Petrini con “Controstoria della moneta” – edizioni Imprimatur e Vincenzo Trione con “Effetto Città” – edizioni Bompiani.

In occasione del Decennale, l’edizione del 2015 darà al Premio Croce una veste più europea. In questi giorni, infatti, la giuria istituzionale ha deciso che il “Premio alla Memoria” di quest’anno sarà dedicato al grande medioevalista francese Jacques Le Goff, scomparso lo scorso anno.

Bisognerà attendere luglio per scoprire quali saranno gli ospiti che interverranno per il convegno dedicato a Le Goff, ma sicuramente il pomeriggio del 31 luglio sarà l’occasione per ricordare il pensiero di Le Goff abbinato a quello di Benedetto Croce e per chiedersi, alla luce degli avvenimenti accaduti a Parigi lo scorso 7 gennaio nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, se la nostra società, così tecnologicamente progredita, si stia incamminando oppure no verso una nuova forma di medioevo culturale.

Entro giugno saranno noti i nomi dei vincitori del premio Croce 2015.

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