Ricostruzione, USRA ma chi comanda?

di Giampaolo Ceci

Dopo aver esaminato in un precedente articolo, quali siano i compiti istitutivi dell'USRA (Ufficio Speciale per la Ricostruzione Aquilana) cerchiamo ora di capire quale sia la posizione gerarchica dell'ufficio all'interno della macchina organizzativa della ricostruzione.

Una cosa é certa: l'USRA non é un organo politico, ma uno strumento tecnico al servizio dell'organo politico che assume le responsabilità delle scelte strategiche.

Sorge ora spontanea la domanda: ma quale è l'organo politico che sovrintende all'USRA e si assume le responsabilità strategiche?

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Bisogna ricordare che l'USRA nasce da una volontà politica espressa da diversi soggetti: Leggo nel testo coordinato della legge 83 del 22/6/2013 art 67 ter :

[i]"L'Ufficio speciale per la città dell'Aquila ( ndr USRA) é costituito dal comune dell'Aquila, previa intesa con il Ministro per la coesione territoriale, con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il presidente della regione Abruzzo e con il presidente della provincia dell'Aquila. Nell'ambito delle citate intese, da concludere entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinati l'organizzazione, la struttura, la durata, i rapporti con i livelli istituzionali centrali, regionali e locali, gli specifici requisiti e le modalità' di selezione dei titolari, la dotazione di risorse strumentali e umane degli Uffici speciali ecc..."[/i].

Nella stessa legge si definisce anche a chi spetta il coordinamento.

Sempre all'art 67 ter leggo:

[i]"4. Il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri coordina le amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al fine di indirizzare e dare impulso, d'intesa con la regione Abruzzo e gli enti locali, agli Uffici speciali di cui al comma 2, in partenariato con le associazioni e con le organizzazioni di categoria presenti nel territorio."[/i]

Il capo della "macchina della ricostruzione" sembra quindi essere il Presidente del consiglio in persona, che sovrintende il sottosegretario della Presidenza del consiglio dei Ministri (On Del Rio) da cui dipende il DISET (Prima l'Ing. Mancurti e ora il dott Marchesi) che " coordina le amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al fine di indirizzare e dare impulso, d'intesa con la regione Abruzzo e gli enti locali, agli Uffici speciali di cui al comma 2 ovvero l'USRA e il USRC.)

Ma il DISET é ufficio tecnico, quindi soggetto alle direttive di un organo politico. Mentre prima di Ronzi il comando era sottoposto alla direzione del sottosegretario alla presidenza del consiglio, e al presidente della Regione, ora Renzi lo ha definitivamente accentrato, portandolo sotto il "comando" di un apposito sottosegretario con delega al terremoto (On De Nicheli), seppure il Sottosegretario appartenga ad un ministero diverso dalla Presidenza del consiglio in cui è inquadrato funzionalmente il DISET.

Resta invariata la gerarchia istituzionale che vede, in cascata dopo il sottosegretario con delega ai terremoti, i Presidenti delle Regioni (delle Province) e i sindaci dei comuni terremotati, posti tutti sullo stesso piano.

Restano invariate anche le gerarchie delle altre amministrazioni pubbliche (Questura, Prefettura, Provveditorati, Soprintendenze, ecc) che funzionalmente dipendono da altri Ministeri.

Probabilmente é per mettere ordine e coordinare tutti questi soggetti che si è reso necessario incaricare il DISET del loro coordinamento.

Da un mero punto di vista organizzativo, la questione sembra chiara, anche se organizzativamente non fluida causa dei molteplici enti coinvolti.

Fine Prima Parte - Continua domani.

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