Import bare cinesi, 14 denunce

12 marzo 2015 | 13:53
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Import bare cinesi, 14 denunce

Ha portato alla denuncia di 14 persone fra italiani, romeni e cinesi per reati che vanno dalla simulazione di reato alla ricettazione e alla violazione di norme in materia di imposte sui redditi l’operazione della Guardia di Finanza di Chieti che già nell’ottobre del 2013 aveva portato alla luce una presunta illecita commercializzazione di bare funebri di importazione cinese prive del marchio della ditta costruttrice e dunque in violazione del regolamento di polizia mortuaria, che successivamente erano state confiscate.

Gli accertamenti ulteriori compiuti hanno permesso di accertare che il sodalizio non avrebbe dichiarato ricavi per 6 milioni di euro e avrebbe evaso Iva per un milione e 65 mila euro.

L’accusa di simulazione di reato si riferisce alla sottrazione di 395 bare, tenute in deposito giudiziario a Casacanditella (Chieti) e che sono state trasferite e rinvenute a Popoli, per la cui sparizione era stata presentata una denuncia di furto.

Le bare, secondo gli investigatori, entravano in Italia prevalentemente dai porti di Ancona e di Napoli sotto forma di legnami e ciò avrebbe consentito alla organizzazione di pagare minori tasse doganali.