Scoperto testo di D’Annunzio grazie a fazzoletto ‘passionale’

12 marzo 2015 | 13:08
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Scoperto testo di D’Annunzio grazie a fazzoletto ‘passionale’

Un mistero lungo decenni: un testo del grande poeta Gabriele D’Annunzio svelato grazie alle moderne tecniche di indagine del Racis, il Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche. Per risalire al Dna del poeta gli investigatori hanno utilizzato un fazzoletto vecchio di cento anni.

Il dna di Gabriele D’Annunzio, servito per attribuire con certezza un testo allo scrittore, è stato infatti prelevato da un fazzoletto che nel 1916 il poeta aveva macchiato con liquido seminale per donarlo a una sua amante come ricordo

di una notte d’amore.

Dopo 100 anni quelle tracce si sono conservate in modo tale da permettere agli investigatori del Racis di isolare il Dna del poeta per attribuire un testo rimasto inedito finora. Il fazzoletto è stato fornito dal museo del Vittoriale.

I risultati sono stati resi noti oggi presso il Comando provinciale dei carabinieri di Milano. All’incontro hanno partecipato il comandante provinciale Maurizio Stefanizzi, il tenente colonnello Giovanni Delogu, comandante del Ris di Cagliari; Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani e Federico d’Annunzio, imprenditore e pronipote del Poeta.