
La Corte d’Appello dell’Aquila ha parzialmente accolto il ricorso presentato da Ahmed Benadi, un marocchino di 42 condannato nel gennaio del 2014 a sei anni di carcere perché accusato di aver violentato una donna di Ascoli Piceno.
Il fatto è avvenuto la sera del 4 gennaio 2013 nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara, e la vittima era stata derubata anche di una piccola somma di denaro e un telefonino.
La pena è stata rimodulata a cinque anni ed un mese. Su Benadi pende peraltro una condanna a cinque anni del tribunale di Ascoli per l’accusa di violenza sessuale e rapina per un altro episodio avvenuto il 10 gennaio del 2013 nei pressi della stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto.
La condanna per i fatti avvenuti a Pescara ed esaminati dalla Corte d’Appello dell’Aquila riguarda la denuncia di una 30/enne ascolana che riferì ai carabinieri di essere stata portata in un immobile isolato nei pressi della stazione di Pescara e qui violentata da Benadi, mentre un altro uomo, non identificato, la teneva ferma.