Intecs-L’Aquila: è crisi

18 marzo 2015 | 10:11
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Intecs-L’Aquila: è crisi

La crisi nella quale è precipitata Intecs-L’Aquila è ormai «profondissima e gravissima». Questo l’allarme lanciato dal Segretario di FIOM-CGIL di L’Aquila, Alfredo Fegatelli a fronte degli ultimi dati analizzati. «La maggior parte del personale risulta non impiegato su commesse e a casa da mesi».

Ecco i dati forniti dall’azienda stessa relativi all’utilizzo del Contratto di Solidarietà per marzo 2015 nelle varie sedi:

ROMA 16,11%

PISA 10,01%

NAPOLI 4,96%

MILANO 7,63%

TORINO 0,00%

CAGLIARI 28,18%

GENOVA 6,36%

L’AQUILA 63,07%

«L’ultimo incontro tra l’azienda e tutte le rappresentanze sindacali sul tema delle prospettive ha avuto luogo nella

quale non sono previsti particolari interventi volti a recuperarne la produttività».

«Alle dure parole riservate ai lavoratori di L’Aquila va aggiunto il costante disappunto manifestato dall’azienda rispetto alla scarsa “attrattività” del nostro territorio dovuta ai limiti delle nostre Istituzioni».

«E’ per questi motivi che si fa richiesta di apertura formale di un tavolo di crisi alla Regione Abruzzo per Intecs-L’Aquila», questa la conclusione.