L’Aquila Calcio, Zavettieri: «Partita decisa da un episodio»

18 marzo 2015 | 23:05
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L’Aquila Calcio, Zavettieri: «Partita decisa da un episodio»

di Claudia Giannone

Il volto di Zavettieri, nell’immediato post gara di L’Aquila-Spal, non cela assolutamente quello che è il suo stato d’animo: il tecnico riconosce la prestazione della sua squadra, ma comprende l’errore commesso nel momento in cui gli ospiti hanno segnato il primo ed unico goal del match. «Non abbiamo avuto neanche il tempo di passare una settimana tranquilla: ci ritroviamo, dopo la vittoria di Pisa, con una nuova sconfitta sulle spalle. Come avevo già ribadito, siamo ancora sul filo: andando avanti, i risultati determineranno da quale parte andremo a cadere».

{{*ExtraImg_236646_ArtImgRight_300x200_}}«Mi è piaciuto il primo tempo: siamo stati padroni del campo – ha spiegato – molto ordinati e lineari. L’occasione di Pedrelli poteva essere importante. Purtroppo abbiamo pagato caro un errore che in queste partite cambia tutto: questi episodi determinano molto l’incontro e mandano tutto in salita. Il secondo tempo è stato diverso, senza spazi».

Stesso modulo dell’incontro in casa del Pisa: un 4-2-3-1 che piace, in cui la squadra si ritrova, con delle scelte che, però, hanno tenuto fuori alcuni giocatori ritenuti da molti indispensabili. Assenti per squalifica nella scorsa gara, neanche nella lista dei convocati oggi.

«La partita è stata difficile come prevedevo: secondo me, è stata decisa da un episodio. Non abbiamo avuto la lucidità giusta per arrivare al guizzo vincente. Ho mantenuto il modulo perché a Pisa era andato molto bene: i ragazzi erano sicuri, anche oggi abbiamo fatto la partita, prendendo goal in una situazione».

«La scelta dei giocatori – ha precisato, riferendosi a Djuric e Maccarrone – è stata fatta in base agli allenamenti e ai risultati visti a Pisa. La linea difensiva aveva fatto benissimo, non ho ritenuto opportuno cambiarla. Vella? Ha fatto una buona partita. Non giocava da tanto, ha dato tutto. Può crescere e dare tanto alla squadra».