«Omicidio stradale reato subito», sit-in anche a L’Aquila

19 marzo 2015 | 12:09
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«Omicidio stradale reato subito», sit-in anche a L’Aquila

«Omicidio stradale reato subito». Martedì 24 marzo, alle ore 17, manifestazione a Roma a piazza del Quirinale e sit-in davanti al Palazzo di Governo a L’Aquila, in corso Federico II.

«La manifestazione nasce non a caso in un momento in cui l’opinione pubblica sembra particolarmente attenta e sensibile al tema delle vittime della strada ripetutamente offese da sentenze ingiuste che non fanno altro che rinnovare il dolore e l’indignazione e dalla necessità di vedere introdotto, al più presto, il reato di omicidio stradale quale deterrente necessario ad arginare il continuo spargimento di sangue sulle strade italiane», spiega Erina Panepucci, mamma di Giuseppe Magnifico, giovane vittima della strada deceduto all’Aquila nell’ottobre del 2005, e vice presidente dell’associazione Avisl Onlus.

«L’evento del prossimo 24 marzo nasce per tutti, senza alcuna volontà di protagonismo o individualismo, senza alcuna sigla o voglia di mettere delle etichette – aggiunge Erina Panepucci – I soli protagonisti di questa protesta pacifica saranno i nostri cari, ingiustamente massacrati sulle strade, per mano di guidatori irresponsabili trasformatisi in assassini, che continuano ad essere liberi di vivere e che non hanno mai chiesto scusa, una mancanza di giustizia questa, che fa male e uccide le vittime una seconda volta. Vogliamo una legge che dia pene certe e immediate e che punisca fattivamente chi si rende responsabile di questo reato. Omicidio stradale adesso per chi causa morte di innocenti a causa dell’inosservanza anche delle più elementari regole del codice della strada, l’auto è un arma e chi la guida è consapevole dei danni che potrebbe provocare non usandola nel rispetto dei regolamenti. Siamo stanchi di tutto questo garantismo, non facciamolo diventare una licenza di uccidere alla guida, autorizzata dallo Stato, perché uno stato che non legiferando permette ancora che degli assassini rimangano pressoché impuniti, diventa complice degli stessi».

«Nessuno di noi può e deve sentirsi escluso – sottolinea Erina Panepucci – il nostro sarà un lunghissimo prendersi per mano che il prossimo 24 marzo alle ore 17 legherà tutta Italia, da Palermo a Bolzano. Invitiamo tutti a partecipare, non soltanto chi il reato lo ha subito, ma anche e soprattutto chi vittima potrebbe diventarlo.

La manifestazione è nazionale e si potrà partecipare da tutta Italia. A Roma il raduno sarà davanti al Quirinale, in piazza del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica. Vogliamo chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sollecitare il Governo a comunicare una data certa e a vigilare il rispetto della stessa. Nelle altre città diverse da Roma il raduno avverrà davanti la Prefettura ove presente. A L’Aquila martedì 24 marzo alle ore 17 sit-in davanti al Palazzo di Governo (Prefettura) in corso Federico II».