L’Aquila a Roma con ‘Macerie dentro e fuori’

20 marzo 2015 | 18:06
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L’Aquila a Roma con ‘Macerie dentro e fuori’

Interverrà anche il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli alla presentazione del libro del giornalista Umberto Braccili “[i]Macerie dentro e fuori[/i]”, in programma in Campidoglio il prossimo 26 marzo.

All’evento, promosso dal Consiglio nazionale Geologi (Cng), oltre ai 57 sindaci del cratere sismico abruzzese, parteciperanno anche diversi sopravvissuti al sisma che devastò in particolare L’Aquila alle tre e trentadue del 6 aprile 2009. Trecentonove le vittime, quasi duemila i feriti.

Presenti anche i genitori degli studenti morti a L’Aquila, parlamentari e ambasciatori dei paesi stranieri.

«L’Aquila ci ha insegnato l’importanza della prevenzione sia nella pianificazione territoriale, scegliendo luoghi ed aree a più basso rischio sismico attraverso studi geologici specifici, sia nelle costruzioni antisismiche, sebbene le nuove norme tecniche sulle costruzioni, approvate recentemente dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non rispondano appieno a questi criteri per me fondamentali e cioè ai criteri di sicurezza», ha affermato Vittorio D’Oriano, vice presidente del Consiglio nazionale dei Geologi (Cng) e presidente della Fondazione Centro Studi del Cng.

«Ho ceduto tutti i miei compensi per il lavoro – ha affermato Braccili – perchè un figlio, morto sotto le macerie, costa anche da morto. Bisogna scavare tra i risparmi, loro che erano tutti monoreddito, per gli avvocati, i periti, anche per le marche da bollo da apporre sui carteggi giudiziari e dal 2014 l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma (Avus), con il Consiglio nazionale dei Geologi, ha voluto premiare un giovane geologo autore di studi sulla prevenzione sismica. Nel libro c’è la storia di 13 ragazzi scomparsi la notte del 6 aprile del 2009 e soprattutto ci sono documenti che ricostruiscono come siano andati i fatti».

Grazie a questo libro è nato il Premio di Laurea istituito dal Consiglio nazionale dei Geologi, dall’Avus e dalla Fondazione Centro Studi del Cng.