Consiglio Abruzzo, striscioni e proteste

24 marzo 2015 | 13:14
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Consiglio Abruzzo, striscioni e proteste

La seduta del Consiglio regionale abruzzese il cui inizio era previsto per le 11 è stata rinviata alle 16. Lo ha comunicato il vice presidente vicario dell’assemblea legislativa, Lucrezio Paolini.

Durante i lavori è prevista la risoluzione congiunta di tutta la minoranza contro la chiusura dei punti nascita. Da qui, momenti di tensione durante i quali i consiglieri di minoranza, con striscioni appesi tra i banchi, hanno attaccato la maggioranza e ‘rumoreggiato’ per l’assenza di consiglieri di maggioranza e presidente di Giunta e Consiglio, Luciano D’Alfonso e Giuseppe Di Pangrazio.

«Non è accettabile l’assenza dei consiglieri di maggioranza – ha spiegato Febbo – qualcuno vergognosamente è al Vinitaly, qualcuno sta facendo promozione turistica in giro per l’Abruzzo parlando di dissesto idrogeologico. Anche io sono stato al Vinitaly, ma sono partito questa mattina presto per essere presente in aula, dove si discuterà di un tema molto importante e sentito dai cittadini come quello sui punti nascita sui quali tutte le opposizioni presenteranno una risoluzione per scongiurare la chiusura».

Secondo quanto si è appreso, però, il Consiglio regionale non ha raggiunto il numero legale, cioè di 16 presenze, per l’assenza del consigliere di Forza Italia Emilio Iampieri.

Proteste anche da parte del Movimento 5 Stelle. «È inaccettabile – hanno commentato i consiglieri del Movimento 5 Stelle – il comportamento tenuto questa mattina dalla maggioranza che continua, sia che si tratti delle sedute delle Commissioni consiliari sia di quelle del Consiglio, a ignorare non solo le norme regolamentari, ma anche le più elementari regole della correttezza e del rispetto del ruolo rivestito. Nonostante, infatti, la seduta del Consiglio fosse fissata per le 11, a quell’ora mancava in aula l’intera Giunta, presidente compreso, affaccendata, a quanto sembra, in ben altri e più importanti impegni istituzionali, come ad esempio partecipare al Vinitaly. Per l’ennesima volta – hanno continuato i consiglieri M5S – la maggioranza ha dimostrato una mancanza di rispetto non solo nei confronti nostri e delle istituzioni ma, soprattutto, nei confronti dei cittadini che si aspettano dall’assemblea consiliare ben altri risultati. Lo slittamento della seduta a questo pomeriggio ha impedito, infatti, di affrontare sin da subito questioni di grande rilevanza quali la chiusura dei punti nascita, l’interruzione da parte delle province del servizio di trasporto disabili o la realizzazione della centrale a biomasse della Power Crop. Ci aspettiamo, per le prossime volte, da parte di D’Alfonso e della sua Giunta un comportamento più corretto e rispettoso degli impegni già stabiliti».

Piatto forte della seduta odierna sarà la risoluzione delle opposizioni che chiedono la sospensione e il ritiro del decreto del commissario ad acta D’Alfonso che prevede la chiusura dei punti nascita di Sulmona, Atri, Ortona e Penne in attuazione dei parametri stabiliti nel tavolo nazionale sul piano di rientro a cui la regione Abruzzo è sottoposta da anni.