Tartufo, arriva il marchio collettivo geografico di qualità

25 marzo 2015 | 15:58
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Tartufo, arriva il marchio collettivo geografico di qualità

Il tartufo e la tartuficoltura: vera ricchezza di questo territorio” è il titolo del convegno organizzato dall’A.t.a.r (Associazione Tartufai Aquilani Il Raspino) che si terrà sabato 28 marzo alle ore 9 presso l’Auditorium del Parco del Castello.

L’evento, patrocinato dal Comune dell’Aquila, si prefigge l’obiettivo di creare un dialogo, tra esperti del settore e non solo, sul mondo della tartuficoltura nell’ambito di un contesto che possa valorizzarne le potenzialità.

«Sarà una data storica per la città e per tutto il territorio – afferma il vicepresidente Marcello Del Pinto – perché in quell’occasione la Camera di Commercio presenterà il marchio collettivo geografico per il tartufo aquilano. Il tartufo è una grande ricchezza di questo territorio, ha una valenza ecologica ed economica rilevante».

Il marchio servirà a «far uscire dall’anonimato» il tartufo aquilano, che rappresenta una delle ricchezze e delle maggiori risorse eno-gastronomiche della provincia dell’Aquila. Sono circa 40 le aziende che operano in regione nella produzione e trasformazione del tartufo. Quattro le associazioni di tartufai riconosciute in provincia dell’Aquila, che raccolgono circa 700 tra cercatori e coltivatori di tartufo.

L’associazione “Il Raspino”, nata circa tre anni fa grazie a un gruppo di amici, ha il fine ben preciso di tutelare e valorizzare il tartufo, salvaguardare e migliorare l’ambiente, tutelare gli interessi degli associati nella raccolta del tartufo e nella sua commercializzazione.

«Solo nella provincia aquilana sono stati rilasciati un migliaio di tesserini, in tutto Abruzzo ne sono circa 8 mila. L’associazione si sta battendo per avere maggiori controlli al fine della salvaguardia e lo fa insieme al grande supporto del Corpo forestale dello Stato che svolge un ottimo lavoro».

In occasione del convegno ci saranno vari interventi di spicco, tra cui quello del professor Giovanni Pacioni dell’Università dell’Aquila, definito “lo scienziato della ricerca sul tartufo”, in quanto grazie ai suoi studi sono state scoperte due nuove specie di tartufo nero. Interverranno Vinicio Cavalieri, presidente A.t.a.r; il dottor Alessandro Mondello, agronomo ed esperto di enogastronomia di qualità e Danilo Bernardini dell’associazione Mondo tartufi.

«Fondamentale – conclude il vicepresidente Del Pinto- è la collaborazione con le istituzioni e le altre associazioni. Un ringraziamento va al Comune dell’Aquila e a quello di Scoppito, all’associazione Atm di Avezzano e a quella di Teramo con le quali abbiamo uno stretto confronto».