
Obbligo di firma per L.B., cittadino albanese residente a Paganica e misura cautelare della custodia in carcere per E.E., anche lui albanese, residente a Preturo. Questa la decisione del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella che, in relazione all’operazione antidroga svolta nei giorni scorsi dalla squadra mobile dell’Aquila, ha accolto le richieste del pubblico ministero Roberta D’Avolio, in attesa dell’udienza programmata per il 31 marzo.
I due erano stati tratti in arresto nel corso di un’attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti. Si trovavano all’interno della stessa autovettura, nella quale la polizia ha rinvenuto 210 grammi di cocaina. Il controllo è avvenuto nei pressi del casello ‘L’Aquila Est’ dell’autostrada A24 e della droga sarebbe stata rinvenuta nella giacca di E.E., che avrebbe dei precedenti.
E.E. e L.B. sono difesi, rispettivamente, dagli avvocati aquilani Aldo Piccinini e Francesco Valentini.